Una giornata all’insegna delle radici e dell’amicizia. Domenica, la comunità di Montecosaro ha ricevuto la gradita visita di un gruppo proveniente da Cerreto Guidi e da alcuni paesi vicini, in provincia di Firenze, formato da figli e nipoti di marchigiani emigrati nel dopoguerra. Non si tratta di un vero e proprio gemellaggio, ma di una forma di amicizia e scambio culturale per ricordare gli antenati, nata alcuni anni fa su idea del presidente del Centro studi montecosaresi Fabrizio Quattrini, e portata avanti dall’assessore al centro storico Roberto Martinelli con i toscani Clara Bernabei e Renato Bettarini. La cerimonia di accoglienza e degli scambi dei doni si è svolta al teatro delle Logge, alla presenza della sindaca di Cerreto Guidi, Simona Rossetti, della vice sindaca di Montecosaro Stefania Lufrano, del consigliere Amedeo Giusepponi e degli stessi Martinelli e Quattrini. Quest’ultimo ha ripercorso il fenomeno della migrazione dei marchigiani verso la Toscana negli anni ’50. Dopo la messa celebrata dal parroco don Gionni Parmigiani, il gruppo di circa cento persone si è spostato per il pranzo nell’ex cinema parrocchiale, dove la cuoca Antonella con un nutrito gruppo di collaboratori ha preparato piatti tipici marchigiani. Ad allietare musicalmente il pomeriggio, il locale gruppo Jacopo & C. con l’esecuzione di canti tipici marchigiani e toscani. In conclusione, la visita ai giardini del Cassero e alla chiesa dell’Annunziata.
CronacaDalla Toscana alle Marche alla scoperta del paese degli avi