Dalle parrocchie alle bocciofile, carabinieri in prima linea nella campagna contro le truffe

Raggiunti cinquemila anziani con gli incontri promossi dall’Arma

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Parrocchie, circoli e bocciofile: i carabinieri sono andati ovunque, per mettere in guardia gli anziani contro il rischio delle truffe e raggiri. E così ne hanno raggiunti cinquemila in provincia. Gli incontri sono stati organizzati dal comando provinciale dell’Arma e tenuti dai comandanti delle Stazioni, in alcuni casi accompagnati dai comandanti delle Compagnie di Macerata, Tolentino, Camerino e Civitanova. Nel 2021 ci sono stati 66 incontri, di cui 54 nelle chiese e 12 nelle sedi di circoli e associazioni o nelle sale messe a disposizione dalle amministrazioni, di fronte a 3.800 persone. Quest’anno gli incontri sono stati 29, di cui 19 nelle parrocchie e dieci nei circoli e centri anziani di Sarnano, San Severino, Loro Piceno, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Montelupone, Camerino, Ussita, Pieve Torina, Fiuminata, Sefro, Pioraco, Castelraimondo, Matelica, Esanatoglia, Visso, Valfornace, Fiastra e Serravalle, per un totale di circa 1.200 partecipanti; ne sono in programma altri 61, concordati con le tre Diocesi della provincia. Gli incontri hanno riscosso sempre molto gradimento da parte dei partecipanti, e sono l’occasione per dare indicazioni e raccomandazioni contro le truffe e i furti più diffusi: ad esempio i raggiri dei finti operatori delle compagnie telefoniche, energetiche o assicurative che si presentano in casa, il furto con la tecnica dell’abbraccio, la truffa dello specchietto. Ai partecipanti sono indicate le accortezze per scoraggiare i malintenzionati, illustrando anche la figura del truffatore e i trucchi usati per guadagnare la fiducia delle vittime. Gli anziani sono invitati a segnalare subito ogni situazione sospetta: spesso chi cade in questi tranelli tende a colpevolizzarsi e a vergognarsi, tacendo il torto subito persino ai familiari. L’iniziativa rientra tra quelle decise in sede comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura.