Dalle stragi al racket Trent’anni in trincea

Missioni in Sardegna contro i sequestri e in Puglia per gli sbarchi

Il nuovo questore arriva da Modica e in Sicilia ha lavorato alle indagini dopo gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino. Laureato in giurisprudenza a Catania, Vincenzo Trombadore ha 55 anni e una figlia di 19. Entrato in polizia nel 1989, è stato assegnato alla questura di Torino come funzionario all’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e commissariati; con l’emergenza legata agli sbarchi di profughi albanesi, è stato mandato in missione a Brindisi e Bari. Ha prestato servizio nei centri interprovinciali Criminalpol Toscana di Firenze, Sicilia occidentale di Palermo (attività info-investigative connesse alle stragi di Capaci e via D’Amelio e dirigente nucleo antiracket a Gela) e vice dirigente del centro Criminalpol Sicilia orientale di Catania. È stato inviato a Nuoro e Orgosolo per le indagini sui sequestri di persona. A Catania, è stato dirigente della sezione antidroga della mobile, funzionario all’ufficio di gabinetto e dirigente di commissariati. Vice comandante del primo reparto mobile di Roma, nel 2008 è stato promosso primo dirigente e nominato comandante del reparto mobile di Cagliari. Dal 2013 al 2019, ha diretto il secondo settore dell’ufficio ordine pubblico della segreteria del dipartimento per pubblica sicurezza.