Dall’Helvia Recina al centro storico "Un nuovo volto per il capoluogo"

I cantieri finanziati col bando del ministero per la "Rigenerazione urbana": in arrivo venti milioni di euro. Saranno rifatti spogliatoi e gradinate dello stadio. Piazza Garibaldi: via le barriere architettoniche

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di Chiara Sentimenti

Il recupero di Fonte Agliana, l’impermeabilizzazione di una parte dello Sferisterio, ma anche il restauro dell’ex chiesa di San Rocco e la riqualificazione dello stadio Helvia Recina. Sono solo alcuni degli interventi inseriti in un’altra linea di finanziamento, per complessivi 20 milioni, che il Comune ha ottenuto partecipando al bando del ministero per la "Rigenerazione urbana". "Non sono interventi sparsi, che devono essere presi singolarmente, ma nel loro complesso per creare una funzione, una forma e una storia – ha spiegato l’assessore Silvano Iommi –, perché non dobbiamo mai dimenticare l’esigenza di essere attrattivi".

All’interno dei 20 milioni previsti per la rigenerazione urbana, la fetta più consistente (4 milioni) sarà utilizzata per la riqualificazione dello stadio Helvia Recina, in particolare per rifare spogliatoi e gradinate; 1,5 milioni serviranno, invece, per il recupero dell’ex chiesa di San Rocco, in vicolo Costa, che diventerà una sala riunioni; ulteriori 1,1 milioni per l’impermeabilizzazione di una parte della gradinata dello Sferisterio; 600mila euro per recuperare il pozzo del Mercato dietro corso Cairoli; 600mila per fonte Agliana e 850mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche in piazza Garibaldi. "Con altri 800mila euro, invece, vogliamo riqualificare largo Beligatti (lungo via Mozzi, ndr) con una nuova pavimentazione e riaprendo alcuni archi che oggi non sono più visibili – spiega ancora Iommi –. Andremo anche a riqualificare, con un’illuminazione architetturale, la scalinata che dalla piazzetta scende lungo viale Puccinotti. Sempre in centro vogliamo ripulire e riaprire l’ex vicolo dell’oratorio (ex Pietrarelli) in corso della Repubblica (stanziati 800mila euro), riqualificare l’ex largo "Donatori di sangue" in via Don Minzoni, che diventerà largo "Li Madou" (600mila euro) e, dopo essere stato in un primo momento escluso, è stato accolto anche l’intervento per 400mila euro che permetterà di ripulire il pozzo in piazza San Giovanni".

"Da tutti questi progetti illustrati dall’assessore Iommi credo che emerga con forza la visione che questa amministrazione ha della città – ha concluso l’assessore Marco Caldarelli –. Una visione che ritengo sia stata compresa anche da un ministero dai gusti complicati che ci ha concesso tutti i finanziamenti. Grazie a un grande lavoro fatto anche dagli uffici oggi abbiamo finanziamenti importanti per il recupero archeologico, sportivo, ambientale e abitativo di cui siamo molto soddisfatti".