ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Decoro e pulizia, servizio bocciato

Dalle caditoie sporche all’erba alta. Confronto tra Comune e Cosmari dopo le criticità evidenziate dai cittadini

L’assessore Sabrina Bertini ha parlato di un incontro «positivo e costruttivo»

L’assessore Sabrina Bertini ha parlato di un incontro «positivo e costruttivo»

Il Comune di Recanati spende ogni anno 470.000 euro per garantire pulizia e manutenzione urbana, eppure, i risultati continuano a deludere. Lo testimonia anche il recente incontro tra l’amministrazione e i vertici del Cosmari, convocato dopo le proteste dei cittadini e le numerose criticità riscontrate. Oggi sono circa dieci le persone impiegate nel servizio, ma sei di loro lavorano part-time, con turni da 30 ore anziché 38. Con questo personale ridotto, si tenta comunque di coprire l’intera città. Il problema, come spiegano anche gli operatori, non è solo numerico. Il decoro urbano è un concetto ampio, che comprende molte mansioni: dal taglio dell’erba alla pulizia dei cestini, dalla cura dei cartelli danneggiati fino alla gestione delle esche per topi. Tutto questo si scontra, però, con un’organizzazione del lavoro spesso frammentaria e sovraccarica. Per affrontare le criticità, l’assessore Sabrina Bertini ha confermato un incontro tecnico con Cosmari a cui hanno partecipato anche i dirigenti dell’ufficio tecnico e dell’area risorse del Comune. Sul tavolo: il rispetto del capitolato del servizio in vigore, con la verifica puntuale delle mancanze riscontrate. Le inadempienze segnalate riguardano in particolare la pulizia delle caditoie, il mancato sfalcio dell’erba in alcune aree verdi, la scarsa manutenzione di parchi e zone pedonali e la copertura insufficiente in diversi tratti urbani. L’assessore ha parlato di un incontro "positivo e costruttivo", ma resta da capire come e quando il Cosmari attuerà un’effettiva riorganizzazione del servizio perché il decoro urbano, in fondo, non è un concetto astratto, ma è asfalto pulito, erba rasata, rifiuti raccolti, cartelli dritti e muri senza scritte. Senza turni adeguati, strumenti efficaci e tempi certi, però, nemmeno il personale più volenteroso riesce a far fronte a tutto. Ci sono poi servizi che richiederebbero una frequenza maggiore e che, invece, vengono svolti a distanze di mesi, rendendo difficile mantenere un ambiente decoroso. Un caso emblematico è la scalinata che collega vicolo Alemanni con via Battisti, proprio accanto all’ingresso del Cinema Gigli: un luogo centralissimo, ma spesso sporco in modo indecoroso, con pareti imbrattate da scritte e gradini anneriti. L’unica soluzione possibile sarebbe l’intervento periodico con idropulitrice, ma la ditta incaricata interviene troppo di rado. Il risultato? Scale impresentabili, sotto gli occhi di cittadini e visitatori. Intanto la direzione del Cosmari ha convocato un incontro con il personale per venerdì.

Asterio Tubaldi