LORENZO FAVA
Cronaca

"Delibera ereditata dal centrosinistra, noi resteremo uniti"

I capigruppo di maggioranza dopo lo scivolone "Decisione impopolare per senso di responsabilità".

I capigruppo di maggioranza dopo lo scivolone "Decisione impopolare per senso di responsabilità".

I capigruppo di maggioranza dopo lo scivolone "Decisione impopolare per senso di responsabilità".

"Questa non è una delibera che ci appartiene, l’abbiamo eredita dalle amministrazioni di centrosinistra e con senso di responsabilità e in continuità amministrativa abbiamo votato in conformità alla proposta di progetto preliminare, perché un conto è fare politica ed altro amministrare". Il giorno dopo la bocciatura della variante Simonetti, sul nuovo centro commerciale a Piediripa, si esprimono così i capigruppo di maggioranza Aldo Alessandrini per la Lega, Pierfrancesco Castiglioni per Fratelli d’Italia, Antonella Fornaro per l’Udc e Sandro Montaguti per Forza Italia, in una nota congiunta. "Il consiglio comunale – dicono – è sovrano su ogni decisione e quali capigruppo di maggioranza prendiamo atto della volontà espressa. È però curioso il comportamento della minoranza, che dopo aver approvato con delibera del 2008 la variante parziale al Prg di Piediripa dove insiste l’area Simonetti, trasformandola da direzionale e terziaria (uffici) a distributiva e commerciale ed aver dato continuità con atti e delibere (l’ultima nel 2020 con l’approvazione del piano di mobilità sostenibile che prevedeva la realizzazione dell’ospedale come anche della Simonetti), ha rinnegato se stessa". La maggioranza sostiene di aver agito nel rispetto del del prinicipio della continuità amministrativa: "Noi non ci siamo sottratti ad una decisione, seppur difficile ed impopolare, confezionataci dalle precedenti amministrazioni". "L’amministrazione comunale di centrodestra si è trovata a dover risolvere anche questa patata bollente, come tante altre questioni fallimentari lasciate dal centrosinistra". La maggioranza cita "la controversia con Nuova Via Trento con condanna del Comune a 2,8 milioni di euro" e la "fallimentare raccolta porta a porta dei rifiuti urbani, la cui inefficienza vediamo oggi sotto gli occhi di tutti, frutto di una visione ideologizzata (vedasi proteste degli abitanti del centro storico), la mancata tempestiva individuazione di una discarica a servizio del territorio. Una questione, quella della Simonetti, che si trascina perlomeno dal 2008 e comunque frutto di assenza di una visione urbanistica globale della città per cui le amministrazioni precedenti hanno proceduto a tratti a seconda delle istanze che hanno ricevuto e di cui il fallimentare Piano casa ed ancora la lottizzazione Valleverde ne sono quali meri esempi a testimonianza".

Quindi il lato politico della vicenda: "A sgomberare il campo dagli equivoci, questo procedimento non intacca affatto la maggioranza che rimane granitica ed unita a sostegno del sindaco Sandro Parcaroli ed all’amministrazione comunale. Ogni diversa valutazione è frutto di mere congetture e di una volontà comunicativa distorta e inveritiera". Contattato, Pierfrancesco Castiglioni aggiunge, rispetto ad Andrea Blarasin, consigliere FdI che ha votato contro la variante Simonetti, che "rimane nel partito; la sola questione del centro commerciale non ci fa dire chi è fuori e chi è dentro". Sulla possibilità o meno di un rimpasto in giunta, il capogruppo di FdI dice poi che "la competenza è del sindaco".

Lorenzo Fava