È Gabriele Baldassarri il nome più caldo per la panchina della Civitanovese. Il tecnico, che già conosce l’ambiente rossoblù avendovi giocato negli anni della serie C (1981-82), sarebbe un profilo ambizioso per tutta la piazza. Baldassari vanta infatti trascorsi in Lega Pro, alla guida della Fermana (stagione 2021-22), mentre lo scorso anno era al Montegiorgio. Per diversi anni è stato il vice di Fabio Brini, altro nome accostato in questi giorni al team rivierasco. Per la conduzione della rosa, rimane in piedi anche l’ipotesi Luigi Bugiardini. Anche in questo caso, si tratterebbe di una figura gradita dalle parti del Polisportivo: l’ex allenatore del Monturano, da giocatore ha indossato la maglia della Civitanovese nella stagione 2001-02, campionato di serie D. Lo stesso Bugiardini, la scorsa domenica, era allo stadio per assistere al derby Civitanovese-Maceratese, terminato in parità (1-1, ndr). Un altro sportivo che ha visto la supersfida di coppa Italia dagli spalti è l’ex Davide De Filippis, il quale non ha mai fatto mistero di voler tornare in rossoblù: raggiunto dal Carlino al termine della gara, aveva dichiarato: "C’è un 30% di probabilità che l’affare possa concludersi". Al momento, paiono meno percorribili le strade che portano a Matteo Possanzini e Fabio Brini ma nulla è ancora da escludere. "Al momento non c’è un nome. Stiamo valutando tre o quattro persone. Dobbiamo parlarci bene", si limita a dire il diesse Giorgio Crocetti. Ancor meno probabile, nonostante lo stesso abbia dato la propria disponibilità, la permanenza di Roberto Cottone, tecnico della Juniores chiamato a dirigere la prima squadra in occasione del derby. Tuttavia Cottone, di fronte ad una prova così importante, non ha affatto sfigurato e forse è per questo che il patron Mauro Profili (nella foto) ieri non ha escluso la "soluzione interna" come opzione possibile anche per il campionato. "Ci stiamo guardando intorno – ci ha detto – , ma non è detto che l’allenatore debba venire da fuori. I nomi usciti? Li hanno fatti gli altri, io non ho parlato con nessuno". Profili allarga lo sguardo a quanto visto in campo domenica. "Nel primo tempo abbiamo avuto le nostre occasioni con Spagna e Paolucci. Nella ripresa, la partenza è stata un po’ moscia e abbiamo lasciato Cosignani da solo. Tuttavia, dopo alcune azioni pericolose da parte dei biancorossi, siamo tornati in cattedra con le insidie di Spagna e Mangiacapre. Forse – conclude – c’è un po’ di rammarico per non aver sfruttato la superiorità numerica, ma va bene così: è stata una bella prestazione da parte dei ragazzi".
Francesco Rossetti