FRANCO VEROLI
Cronaca

‘Di nebbia e di terra’ a Villa Colloredo. La mostra di Jacopo Pannocchia

Domenica il taglio del nastro della personale con quindici sculture e tredici tavole di legno.

L’artista monteluponese Jacopo Pannocchia

L’artista monteluponese Jacopo Pannocchia

Si chiama "Di nebbia e di terra" la personale dell’artista Jacopo Pannocchia che, per la prima volta, da domenica al 25 maggio, espone le sue opere nelle sale del Museo Civico Villa Colloredo Mels a Recanati. L’iniziativa, in collaborazione con il Comune, è curata da Mario Finazzi e Luigi Petruzzellis, e presenta un nucleo quindici sculture in ceramica realizzate con diverse terre (dalla terra nera antracite a quella rossa, ricca di ossido di ferro), e tredici tavole di legno preparate con la tecnica dell’imprimitura, alcune disegnate con impasti di argille, pigmenti, ossidi e grafite. La terra è protagonista in tutta la mostra, visibile sia nelle sculture che nei disegni, come nel caso di quelli realizzati su carta ottocentesca che rappresentano armature fatte di impasti di terre e grafite con interventi a inchiostro. Completano la mostra una serie di opere grafiche, tra xilografie su legno di filo, acqueforti e disegni. La ricerca artistica di Pannocchia esprime una coerenza stilistica che si traduce in un continuo dialogo tra l’informale e il formale. Le sue opere raccontano una tensione tra il profondo psichico, l’inconscio, la nebbia, e il dato reale, dove il gesto istintivo, tipico delle sue incisioni e dei suoi disegni, si unisce alla materia viva dell’argilla. "È questa condizione di disordine quasi primordiale, la nebbia del non definito, del mutevole senza sosta, la nebbia dei sogni, la nebbia prima del pensiero, la nebbia delle sensazioni o delle passioni cieche da cui non emerge, ma si addensa un’immagine", scrive Mario Finazzi, curatore della mostra. "Un processo creativo che invita lo spettatore a riflettere sul confine tra materia e pensiero, tra caos e ordine". All’apertura della mostra, sponsorizzata da Cementor di Montelupone, interverranno Ettore Pelati assessore alla cultura di Recanati, Luigi Petruzzellis, responsabile circuito museale di Recanati, Mario Finazzi, storico dell’arte e curatore, Pierpaolo Loffreda, docente Accademia delle belle arti di Urbino, Edoardo Ripari, saggista e docente dell’università di Macerata. Jacopo Pannocchia (1987) vive e lavora a Montelupone.