
La sentenza per un 57enne: due anni e diecimila euro di risarcimento
"Non vedrai più questa mia faccia, qui finisce molto male". Queste le parole che un uomo rivolgeva alla moglie, con insulti, botte, minacce e umiliazioni anche di fronte ai figli. Per questo è stato condannato il 57enne, che era finito sotto accusa per il reato di maltrattamenti. Gli episodi contestati all’uomo, un albanese, erano avvenuti tra il 2014 e aprile 2024. Ben dieci anni di maltrattamenti e aggressioni, sia fisiche che verbali, quelli vissuti dalla moglie del 57enne albanese, madre dei suoi due figli.
Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, il 57enne si era reso responsabile di episodi di violenza tra le mura domestiche. Nel corso delle sue sfuriate, l’uomo aveva rotto gli oggetti in casa, allo scopo di soggiogare ed umiliare la moglie ed i figli maggiorenni. Maltrattava la moglie, impedendole di avere contatti con la madre ed i fratelli. La minacciava con frasi come "non vedrai più questa mia faccia... qui finisce molto male" e la offendeva dicendole "sei una madre pessima, sei una calcolatrice". La umiliava, ancora secondo l’accusa, in tutti i modi, anche economicamente.
In una occasione il 57enne era arrivato a metterle le mani addosso, afferrandola con violenza e provocandole la frattura della mandibola. E le aveva anche sputato in faccia. L’uomo è accusato di aver minacciato di morte pure i suoi due figli. Ieri in tribunale a Macerata il 57enne, difeso dall’avvocato Gabriele Buonfante, è stato condannato dal giudice Domenico Potetti a due anni e a diecimila euro di risarcimento ai suoi familiari. Il pm aveva chiesto per l’uomo una condanna a tre anni e tre mesi.