Macerata, "Disabile violentata al centro estivo"

Imputato un pensionato insospettabile. L'uomo in tribunale ha respinto le accuse. "Solo fantasie". Il processo ad aprile

Violenza e abusi

Violenza e abusi

Macerata, 11 gennaio 2018 - Chiamato a dare una mano con i ragazzi al centro estivo, ne avrebbe approfittato per abusare di una diciassettenne con un lieve ritardo mentale. Per questo, accusato di violenza sessuale, sarà processato un pensionato 68enne. I fatti sarebbero avvenuti in un piccolo centro vicino Macerata, nell’estate del 2015 e poi anche l’anno seguente. Ma lui assicura che è tutto falso: «Sono solo fantasie di una ragazzina».

Il pensionato collabora da anni con la parrocchia. Anche nel 2010 aveva dato la sua disponibilità per quanto necessario con il centro estivo, organizzato per bambini e ragazzi della zona. Tra questi, c’era anche la diciassettenne, con cui però l’amicizia si sarebbe stretta troppo. Secondo l’accusa, l’anziano l’avrebbe convinto a seguirla in alcuni locali parrocchiali in una zona isolata del paese, e lì l’avrebbe costretta a subire dei rapporti sessuali completi. La vicenda sarebbe emersa perché una zia della 17enne, leggendo il suo diario, avrebbe trovato una serie di riferimenti alla relazione che lei avrebbe avuto con il 68enne. Così la donna avrebbe portato la nipote in procura, e la ragazza avrebbe confermato di aver subito le attenzioni del pensionato per due estati consecutive.

Da qui le accuse nei confronti dell’uomo, che però assicura si tratta solo di invenzioni. Lo ha ripetuto lui stesso ieri mattina, in tribunale, nell’udienza preliminare, ribadendo di non averla mai toccata. L’avvocato difensore Roberto Gentilucci ha fatto presente che i locali dovrebbe sarebbero avvenute le violenze sono chiusi, e l’imputato non avrebbe mai avuto le chiavi. Inoltre si tratterebbe di una persona da sempre molto attiva nel volontariato, con la protezione civile e la parrocchia, accompagnando anche anziani e malati nei viaggi a Lourdes. Il racconto fatto dalla ragazzina sarebbe solo il frutto di una sua fantasia romantica, senza alcuna realtà.

Il giudice Domenico Potetti ha però accolto la richiesta del pm Enrico Riccioni, e ha rinviato a giudizio l’imputato: il processo per lui si aprirà il 24 aprile. La ragazzina si è costituita parte civile con l’avvocato Maurizio Forconi.