Disagio e politiche sociali, esperti a confronto sulle bande giovanili

Migration

"Bande giovanili fra disagio e politiche sociali" è stato il tema affrontato durante l’ultimo incontro dell’associazione Insieme in sicurezza. Tra i relatori Michele Calamanti, educatore di strada della Comunità di Capodarco, Giacomo Buoncompagni, assegnista della comunicazione di ricerca in sociologia di processi culturali e comunicativi dell’Università di Firenze, Mina Sehdev esperta di psicologia dell’Università di Macerata, che si sono confrontati con il coordinamento di Andrea Foglia, animatore del "Consorzio sociale" e del presidente onorario dell’associazione, Giorgio Iacobone. Ad aprire il convegno il vicesindaco Francesca D’Alessandro che ha sottolineato l’importanza della tematica in esame e come si dovrebbero riscoprire i valori educativi in famiglia e nella scuola, sostenendo l’importanza degli oratori e delle parrocchie, come centri di aggregazione non solo per i cristiani, ma per tutti. Interessante l’analisi di Giacomo Compagnoni che ha illustrato i vari fenomeni delle bande giovanili. In particolare ha sostenuto la possibile connessione tra "bullismo, baby gang e gang viste in tre fasi successive, alla stregua di una carriera criminale".