"Discarica, la proroga a Cingoli scade nel 2023: bisogna sbrigarsi"

Nuova riunione del comitato, il presidente Germondari: "A settembre ricominceremo con le nostre attività"

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Si naviga ancora a vista sul fronte inerente alla nuova discarica provinciale tanto che non trapela alcun aggiornamento utile a dissipare dubbi, rendendo quindi difficile l’impostazione di una strategia volta a contrastare l’istallazione dell’impianto rifiuti nei territori coinvolti del maceratese. Va letto quindi in quest’ottica l’incontro conviviale organizzato per il 16 settembre, dal comitato "Corridonia Green No Discarica" che si terrà (alle 20) al Casolare della Quiete in contrada Macina; una cena aperta a tutti che rappresenterà un ideale momento per fare il punto della situazione sulla vertenza discarica. "A settembre ricominceranno le attività del comitato – afferma il presidente del comitato Andrea Germondari –. A fine mese ci sarà l’assemblea ordinaria per rinnovare il direttivo, come previsto dal nostro statuto". Bocce che rimangono ferme anche nei piani "alti" con Ata e Cosmari ancora in silenzio sulla vicenda. "Siamo in fase di sospensione in più non si sa ancora chi è che dovrà valutare le osservazioni contrarie alla discarica che avevamo mandato in quanto l’Oikos era stata destituita da questo incarico – spiega Germondari –. Al momento non abbiamo un calendario di iniziative in quanto ciò che dovevamo fare, lo abbiamo portato avanti, perciò attendiamo quale squadra imboccheranno gli enti preposti ma c’è da sbrigarsi perché la proroga della discarica di Cingoli scadrà tra solo un anno – chiosa –. La nostra intenzione ora sarà trovare una strategia mirata a sollecitare le istituzioni coinvolte".

Diego Pierluigi