REDAZIONE MACERATA

Distretto dello zucchero: Macerata traina le Marche

Distretto dello zucchero: Macerata traina le Marche

"Le Marche da esperimento diventano a tutti gli effetti una regione del Distretto dello zucchero italiano". Sono le parole di Claudio Gallerani, presidente di Coprob (Cooperativa produttori bieticoli) che ora apre alle aziende agricole marchigiane la possibilità di entrare nella cooperativa, unica realtà italiana che con il marcio Italia Zuccheri sta commercializzando zucchero 100% italiano attraverso contratti di filiera. È un progetto che cresce quello della barbabietola da zucchero tornata nelle Marche nel 2019 e che si presenta alla nuova campagna con l’obiettivo di arrivare a 1.700 ettari di superficie coltivata, come spiegato ieri mattina all’Hotel Moretti di Montelupone nel corso del convegno organizzato da Coldiretti Marche per fare il punto con gli agricoltori. La provincia più importante è quella di Macerata con 904 ettari davanti ad Ancona (325 ha). Seguono Pesaro Urbino (98), Fermo (34) e Ascoli (11). "Per la stagione bieticola 2023 si punta a 1.700 ettari – spiegano da Coldiretti -. Coprob ha fatto sapere che sono già oltre 1.500 quelli ’prenotatI’. Di questi, ben 220 ettari saranno coltivati in biologico". "Dopo tanti anni di assenza qui nelle Marche – ha detto Alberto Frau, direttore di Coldiretti Marche - mancavano le infrastrutture e abbiamo ovviato grazie a un contributo regionale. Ora dobbiamo iniziare a camminare con le nostre gambe. Lo zucchero italiano vola grazie anche una nuova consapevolezza dei consumatori". Per il futuro prevede sempre di più l’impiego della robotica, degli accordi di filiera per il riutilizzo degli scarti di lavorazione in ottica di economia circolare, di affiancamento nella digitalizzazione.