"Dobbiamo costruire il futuro della città"

L’assessore Falcioni: "Riqualifichiamo gli impianti sportivi e portiamo a termine le opere già approvate. A ottobre il trasloco del Comune"

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Ora assessore nella giunta del sindaco Roberto Lucarelli ed in precedenza consigliere di minoranza, Stefano Falcioni ha ricevuto la gestione di lavori pubblici, urbanistica e manutenzioni. Dopo il commissariamento sono tre deleghe rilevanti per un comune che affronta la ricostruzione e i nuovi cambiamenti.

Assessore, tra le prime delibere c’è stata l’assunzione di un istruttore amministrativo C tra le cosiddette posizioni sisma.

"Sì. Tra due posti vacanti, sotto il commissario, fu deciso di lasciarne uno come amministrativo, per sgravare i tecnici presenti della parte amministrativa legata a gare e contrattualistica. La scelta quindi di non mettere due tecnici è legata alla loro carenza, architetti, ingegneri e geometri. Se ci fossero le risorse direi servirebbero almeno altri due posti all’urbanistica, forse tre, e lo stesso alle opere pubbliche. Le cose sono tante".

Tra i prossimi progetti?

"La riqualificazione degli impianti sportivi, fare un progetto definitivo. Ci siamo dati come obiettivo un rinnovamento totale anche dal punto di vista energetico oltre al rifare il fondo del campo sintetico. Come primo stadio di lavoro è un’urgenza, partendo dal campo fino al palazzetto. Ci sono fondi sulla piscina, da valutare se bastano".

Sui lavori da attuare in questa fase invece?

"La prima cosa è portare a termine le opere già approvate, a prescindere dalla condivisione. Sulla casetta da costruire vicino al palazzetto comunale, deliberata dalla precedente giunta, io continuo a non capirne lo scopo, ma non ci rinuncio; si farà cercando di sfruttarla nella maniera migliore. Dovrebbero partire a giorni i lavori del Ponte Cerretto prima della frazione di Tuseggia. Poi partirà il primo lotto della strada Ponti-Capolapiaggia. Per la strada tra Mergnano e Mecciano c’è una variante in corso di approvazione e potranno ripartire i lavori: c’è stata una revisione dei prezzi visto l’aumento dei costi".

Come va la costruzione del nuovo Comune a Vallicelle? "Abbiamo finito l’asfaltatura esterna. A giorni dovremmo iniziare a montare le attrezzature tecnologiche, poi il trasloco non ha date precise perché ad agosto le imprese non sono continue. Speriamo inizio di ottobre di essere dentro".

Sul quartiere stesso di Vallicelle, considerando vi andrà anche la casa di riposo, ci può essere una riqualificazione?

"Non si può valutare la riqualificazione di un quartiere da due opere pubbliche, ma nel suo complesso. Bisogna vederla insieme ai Piani attuativi che vanno in quella direzione. L’idea è di rivalutare Vallicelle non solo come "dormitorio", ma come vivo con spazi commerciali". Obiettivi di lungo periodo?

"Dobbiamo iniziare a costruire per davvero il futuro della città. Bisogna proiettare Camerino in avanti, anche negli stili di vita e nelle abitudini. Questo discorso parte dall’economia circolare, la comunità energetica, i metodi di spostamento alternativi. È l’unica strada per affrontare le sfide del presente. L’obiettivo dell’assessorato è un percorso che renda la città moderna non per oggi, ma per quando sarà pronta".