LUCIA GENTILI
Cronaca

Dodici mesi senza Marghe. Le donazioni del funerale per un ospedale in Africa

La psichiatra 28enne morì a Madeira, travolta da un’onda. Borgofuturo le ha dedicato una giornata. Continua la battaglia legale della famiglia.

La psichiatra 28enne morì a Madeira, travolta da un’onda. Borgofuturo le ha dedicato una giornata. Continua la battaglia legale della famiglia.

La psichiatra 28enne morì a Madeira, travolta da un’onda. Borgofuturo le ha dedicato una giornata. Continua la battaglia legale della famiglia.

È passato un anno dalla scomparsa di Margherita Salvucci, la psichiatra 28enne di Colmurano che aveva perso la vita il 28 giugno 2024 a seguito di un incidente a Seixal nell’isola portoghese di Madeira, trascinata in mare da un’onda mentre nuotava in una piscina naturale, durante una vacanza con la famiglia. Un anno di dolore, per la sua mancanza, ma anche di solidarietà, per il bene che i genitori, la sorella Ester e gli amici continuano a fare nel suo ricordo, con "immutato amore". Domenica scorsa Borgofuturo – associazione di cui la ragazza faceva parte – ha deciso di dedicare la prima giornata della decima edizione del festival a lei. "A Marghe". Nel pomeriggio in tanti hanno partecipato alla passeggiata verso il Monte de lu Seru, a Colmurano, con in mano un fiore, come era stato fatto un anno fa. Poi è stata la volta di incontri e letture, tra cui alcuni scritti della 28enne, che annotava tutto. Sono stati poi affrontati due temi a lei cari, l’etnopsichiatria e la patafisica. Hanno partecipato anche Medici con l’Africa Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari), realtà con cui la Salvucci desiderava collaborare e verso cui la famiglia e gli amici hanno promosso un’altra raccolta fondi per l’ospedale di Tosamaganga, in Tanzania. "Con la cospicua donazione ricevuta l’anno scorso al funerale – spiegano la madre della ragazza, Ornella Formica, ex sindaco di Colmurano, e il padre Piergiovanni –, su suggerimento del direttore del Cuamm don Dante Carraro, abbiamo aiutato questo ospedale per una serie di servizi per lo sviluppo dei bambini appena nati, soprattutto per i danni psicofisici che derivano dalla malnutrizione". Poi anche la scuola primaria di Colmurano, Loro Piceno e Urbisaglia (Formica insegna in quest’ultimo plesso) si è aggiunta alla causa. E da domenica è partita una nuova raccolta, che durerà fino a fine mese (il link è https://www.retedeldono.it/iniziativa/martinaseghetta/marghe).

"Margherita aveva conosciuto a Colmurano la bellezza della donazione di sé ai più piccoli e bisognosi, attraverso il volontariato e la missione – spiegano i promotori -. Il valore di questa scoperta l’aveva portata prima in Thailandia, poi in India e in Grecia. Questa donazione vuole mantenere viva la testimonianza che ha dato con la sua vita". La Salvucci si era laureata all’università di Padova con il massimo dei voti; stava già lavorando all’ambulatorio dei disturbi affettivi e in quello di prevenzione della malattia mentale nella stessa città. "Abbiamo sentito forte la vicinanza delle persone – continuano i genitori -, in particolare questi giorni".

La famiglia ha portato sempre avanti la battaglia affinché il posto in cui Margherita ha perso la vita diventi più sicuro. "La scorsa estate il fidanzato di nostra figlia aveva scritto agli uffici del presidente della Repubblica Mattarella, il quale era intervenuto presso il console di Lisbona affinché venissero predisposti soccorsi più veloci e una segnaletica che avvertisse del rischio di essere risucchiati/trascinati in mare – continuano –. Dal 13 luglio 2024, monitorando Google Maps, foto di turisti e recensioni, abbiamo notato la presenza di due bagnini che si alternano tutto l’anno, anche d’inverno. E da fine luglio scorso c’è un cartello vicino all’ingresso delle piscine, in portoghese e in inglese, che precisa la possibilità di essere trascinati in mare. È stato complicato trovare avvocati che ci sostenessero a Madeira. Quindi per ora, tramite un legale italiano, abbiamo potuto solo presentare una relazione, un esposto alla procura di Madeira che però purtroppo non ha lo stesso valore legale che avrebbe se venisse presentato direttamente là. Intanto monitoriamo i report di Sanas, la Protezione civile di Madeira: solo nel giugno 2024, prima di Margherita, altre sei persone erano state trascinate in mare. Dopo la segnaletica e i bagnini, il report da luglio in poi parla solo di due casi. Il nostro obiettivo è sensibilizzare le amministrazioni del posto affinché prendano provvedimenti seri. Si può fare di più. Se fosse stato fatto qualcosa prima, Margherita sarebbe ancora qui con noi".