Domani riprenderanno le lezioni per le cinque classi trasferite

Trasporti, punto di raccolta davanti al "Coloramondo". Pasti con il lunch box

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Riprenderanno domani le lezioni per le cinque classi della scuola d’infanzia e primaria di Porto Potenza che, a causa dell’inagibilità della struttura scolastica, sono state trasferite nell’istituto Leopardi di Potenza Picena. Intanto, l’amministrazione comunale dà indicazioni per i bus scolastici e assicura che non ci saranno problemi sanitari e di assembramento nella nuove sede. "Domani riprenderanno le attività didattiche nella scuola Leopardi di via dello Sport a Potenza Picena – spiega in una nota il Comune –. Per quel che concerne i trasporti, restano invariati i punti di raccolta (cioè in prossimità della propria casa) per tutti i bambini che già usufruiscono del trasporto scolastico. Verrà garantito, inoltre, il trasporto gratuito con unico punto di raccolta davanti al plesso "Coloramondo", a Porto Potenza, per i bambini che da domani inizieranno a usufruire dello scuolabus. Gli alunni che utilizzano il trasporto scolastico scenderanno davanti agli ingressi della scuola. Mentre per i bambini che verranno accompagnati, i familiari dovranno lasciare le auto al di fuori del cancello e accompagnare il figlio fino all’ingresso della scuola. L’ingresso sarà quello dell’Infanzia, accanto alla bocciofila. In ogni pulmino sarà presente un assistente a bordo per la sorveglianza". Per quanto riguarda le nuove aule dove andranno le cinque classi, l’amministrazione assicura che sono "delle dimensioni tali da rispettare il distanziamento sociale e potranno usufruire anche del giardino. I servizi igienici sono nelle immediate vicinanze delle aule, di utilizzo esclusivo delle cinque classi di Porto Potenza. Il pasto sarà servito tramite lunch box, preparato nella cucina del plesso scolastico". Il Comune ribatte poi al Pd, accusandolo di fare "puro sciacallaggio politico sulla questione della scuola Coloramondo. Dopo il sisma tutte le strutture comunali sono state monitorate con grande scrupolo dall’ufficio tecnico, e ha portato l’amministrazione comunale, in maniera responsabile, a predisporre ulteriori approfondimenti mai richiesti da nessun tecnico. Accusare l’amministrazione di negligenza e di aver messo a rischio l’incolumità dei bambini è un atto spregiudicato e indegno".

Nella foto, il sindaco Noemi Tartabini

g. g.