
di Giorgio Giannaccini
La recente escalation di furti con spaccata ai danni di negozi e chalet sta creando nell’ultimo mese tanta preoccupazione a Porto Recanati, specialmente tra gli operatori balneari. Ma intanto, dopo i primi episodi, qualcuno si è organizzato con un servizio di vigilanza notturno, anche se rimane nell’aria la paura di essere la prossima vittima. Mentre altri colleghi chiedono più controlli da parte delle forze dell’ordine. Il primo a dirlo è Mauro Scalabroni, titolare del balneare Il Faro nel lungomare di largo Porto Giulio: "Dopo il colpo messo a segno qualche settimana fa nello chalet Oasi, abbiamo attivato di notte dei vigilantes, tuttavia i furti continuano ad avvenire in città e non sappiamo come uscirne. Per carità, nel mio balneare ho l’allarme, ma siamo sempre sul chi va là. Inoltre, al mattino ci dobbiamo svegliare presto e non possiamo presidiare il locale di notte. Probabilmente, l’amministrazione si dovrebbe rendere conto della situazione che continua a essere preoccupante e attivarsi con le forze dell’ordine, magari facendo più pattugliamenti sul lungomare". La pensa così pure Claudia Giorgetti dello stabilimento Wanda sul lungomare Lepanto: "Noi abbiamo il sistema di allarme installato sul bar e sulle cabine, che viene monitorato da una ditta di vigilanza. Ma da domani (oggi, ndr) avremo pure dei vigilantes che passeranno di notte. Però non lo possiamo negare: quando la sera andiamo a casa abbiamo l’angoscia che lo chalet venga colpito. Non è tanto quello che ti rubano, quanto i danni che ti arrecano. Perciò, come categoria, vorremmo più controlli e pattuglie sul lungomare". "Purtroppo simili scorribande accadono ciclicamente ogni anno – osserva Mario Giorgetti del balneare Antonio, sempre sul lungomare Lepanto –. Ma dopo aver sentito dei primissimi furti, a inizio maggio abbiamo assunto dei vigilantes che passano nottetempo a piedi e con le torce. Sicuramente rappresentano un forte deterrente. Almeno ci solleva il fatto che gli autori di tali furti sarebbero dei disperati, forse tossicodipendenti, e non certo una banda di professionisti, perché sarebbe ancora peggio". Chi invece non si dice preoccupato è Mauro Monachesi dello stabilimento Bora Bora Beach, a largo Porto Giulio. "Ammetto che non ci siamo fatti troppi pensieri sulla vicenda, perché stiamo aprendo proprio oggi (ieri, ndr) – afferma –. Ma storicamente non abbiamo mai subito furti, solo l’anno scorso c’era stato un atto vandalico con sdrai e lettini fatti a pezzi, a tarda ora, da qualche vandalo. Comunque, dal primo giugno verranno i vigilantes a controllare il nostro chalet per tutta l’estate, questo ogni notte dalle 22 alle 6. Quindi, siamo ottimisti".