Dopo quattro anni di stop torna il torneo delle Guaite

Il Torneo delle Guaite avrà nuova vita. L’attesa rievocazione storica vissana ripartirà quest’anno (dopo quattro dall’ultima edizione del 2018, ndr), dal 22 al 24 luglio e terminerà con la gara dove parteciperanno due arcieri per ogni Guaita. Da un editto del 1483 del priore Benedetto de Benedetti si parla, infatti, di una gara di tiro con l’arco nel giorno di Santa Maddalena, il 22 Luglio, a Madonna di Macereto. L’obiettivo è "ottenere come premio la Balestra", si legge nel comunicato del direttivo, guidato dal presidente Caterina Molinaro. "Verrà dedicata al nostro caro amico e arciere Riccardo Milani", giovane del luogo scomparso pochi anni fa in un’incidente stradale. La rievocazione riparte dal post-sisma: "Occorre un’enorme impiego di energia, sacrificio e passione – si legge nella nota – Stiamo ancora rintracciando abiti e materiali dispersi dopo il sisma del 2016. La sede del torneo e quella dei tamburini di Visso erano nel cuore del nostro comune e purtroppo si è perso tanto. Abbiamo deciso di lottare per riproporre, ai vissani e ai turisti, la possibilità di vivere uno spaccato di vita medievale". La festa quest’anno avrà un titolo importante, "Alle Porte della Sibilla", e partirà con una conferenza sulla donna nel medioevo con la dottoressa archivista Francesca Ghergo. Poi lo spettacolo del maestro Giovanni Sorana sulla Battaglia del Pian Perduto in occasione del cinquecentenario. Il sabato una visita storico culturale nel centro storico di Visso e nel pomeriggio la disfida fra cinque gruppi di tamburini da Marche, Umbria e Toscana. La domenica, invece, una bellissima escursione con Loredana Milani e la dottoressa Irene Piroli dalle Torri di Visso fino a Macereto. Poi un variopinto mercato e tanti gruppi storici ad allietare con disfide, danze e musica medievali. Un incontro veramente speciale, a chiudere, con il giornalista e scrittore Diego Mecenero che parlerà del suo libro sulle leggende dei Monti Sibillini dalla Grotta della sibilla al Lago di Pilato. I ringraziamenti vanno al comune di Visso e alla polizia municipale. Caterina Molinaro conclude: "Sono grata a tutti coloro che ci hanno sostenuto e invogliato a non mollare ad insistere e a rimediare ai tanti errori del passato".

Marco Belardinelli