Macerata, arrestato in Francia l’ultimo pusher nigeriano ricercato

Operazione Hishan: si chiude il cerchio sulla rete del traffico di eroina

Una foto in questura

Una foto in questura

Macerata, 14 luglio 2019 - Arrestato, in Francia, il secondo e ultimo fuggitivo dell’operazione "Hishan", che aveva portato all’esecuzione di 32 misure cautelari e all’individuazione, a Macerata, di un’attività di spaccio di eroina per oltre 4mila cessioni documentate. Nel dicembre 2018, infatti, dopo l’omicidio di Pamela Mastropietro, la polizia aveva ricostruito il traffico di droga in città, dai giardini Diaz al parco di Fontescodella. Due dei malviventi però – "i più violenti", secondo le indagini – erano riusciti a fuggire e far perdere le proprie tracce, sottraendosi così all’arresto e al conseguente processo. Se non fosse che lo scorso marzo il primo dei fuggitivi è stato bloccato all’aeroporto di Milano Malpensa: O.I., nigeriano di 24 anni. E martedì è stata la volta dell’altro, sempre nigeriano, di 32 anni E. A., destinatario di un mandato di cattura europeo emesso dalla magistratura e scaturito da un’indagine della Procura della Repubblica di Macerata per lo spaccio di sostanze stupefacenti in provincia. All’epoca dei fatti era richiedente asilo, dedito in modo assiduo e continuativo allo smercio su strada di dosi di sostanza stupefacente che riusciva a spacciare circa 300 dosi accertate, ma il numero dovrebbe essere superiore e in maniera esponenziale sino ad arrivare a 800. Tra i clienti ci sarebbero stati anche molti studenti minorenni, che acquistavano 0.4/0.5 grammi di eroina a 30/35 euro; la droga veniva ceduta nelle ore centrali e serali a giovani assuntori attraverso rapidi contatti. Dall’analisi di questi rapporti e dalle comunicazioni, sono stati identificati altri nigeriani a Macerata, dediti allo spaccio in via sistematica, svelando quindi l’esistenza di una ben radicata struttura operativa, di spiccata pericolosità sociale per l’estensione e la capillarità sul territorio, gestita da nigeriani. I risultati delle ricerche hanno consentito al procuratore Giovanni Giorgio di richiedere la custodia cautelare nei confronti del 32enne, nel frattempo rifugiatosi in Francia per sfuggire alla cattura, dove aveva presentato nuova richiesta di asilo utilizzando un alias. Nonostante ciò, grazie al lavoro investigativo svolto dagli agenti della Squadra mobile insieme ai colleghi francesi, il latitante è stato stanato a Marsiglia. Dopo le procedure di estradizione, verrà condotto in un carcere italiano a disposizione dell’autorità giudiziaria. "Ancora una volta – dichiara il questore Antonio Pignataro – la Polizia di Stato ha onorato la promessa che aveva fatto alla cittadinanza, ovvero che gli spacciatori fuggitivi sarebbero stati catturati. E così è avvenuto".