Droga in casa: negano, ma restano in carcere

Il giudice ha accolto la richiesta del pm convalidando l’arresto della georgiana e del nigeriano. I difensori annunciano il ricorso

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di Paola Pagnanelli

Negano le accuse, ma restano in carcere la georgiana Eka Janaschia e il nigeriano Benjamin Uzoamaka, arrestati mercoledì pomeriggio dai carabinieri della Sezione operativa. Nel loro appartamento, in via Gigli, erano stati trovati 178 grammi di cocaina e 40 di eroina. Ieri mattina per loro si è tenuta l’udienza di convalida, in tribunale. Difesa dall’avvocato Raffaele Belogi, la georgiana ha ammesso una sola cessione di droga, fatta per avere a sua volta una dose di stupefacente, che userebbe solo in modo saltuario. Ha spiegato di lavorare come badante e di andare ogni tanto a casa del compagno, il nigeriano che quel pomeriggio, all’arrivo dei carabinieri, era fuori città e che è stato denunciato. La donna non aveva neppure la chiave del suo appartamento, infatti i militari avevano sfondato la porta. Quanto a Uzoamaka, difeso dall’avvocato Domenico Biasco, ha spiegato di essere in Italia con l’asilo politico e di cercare lavoro nell’agricoltura. Avrebbe preso in affitto la stanza da un altro soggetto ma non avrebbe rapporti con gli altri inquilini. Nella sua camera c’erano sostanza da taglio e materiale per confezionare le dosi, ma lui ha detto di aver trovato tutto lì: non sarebbe roba sua. Alla fine il giudice Claudio Bonifazi, come chiesto dal pm Rita Barbieri, ha convalidato gli arresti e disposto che restino entrambi in carcere, lei a Pesaro e lui a Montacuto. I difensori annunciano il ricorso al riesame per la revoca delle misure. Soddisfatto il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Nicola Candido, per l’esito dell’operazione. "È importante ottenere risultati concreti per la città, dove il problema droga esiste. Per questo il tema è sempre all’attenzione anche della prefettura. L’impegno è massimo. Per altro ci saranno indagini ulteriori dopo questi arresti, visto che di tratta di un quantitativo importante. Potranno esserci sviluppi significativi".