Fermato mentre è in auto con una ragazza, scende e getta due involucri di cocaina. Arrestato un 32enne albanese, Fatos Qarri, disoccupato da tempo e formalmente residente in città.
L’uomo era stato trovato in possesso di circa 20 grammi di stupefacente di ottima qualità. Ieri, davanti al giudice Domenico Potetti, si è svolta la direttissima: l’uomo ha patteggiato ed è tornato libero. L’operazione era stata eseguita nel pomeriggio dell’altro ieri, intorno alle 16.15, dalla polizia.
Gli agenti, in piazza Nazario Sauro, avevano notato un’auto, una Fiat Tipo, con motore e luci accesi, con a bordo l’albanese e una giovane donna, seduta di fianco a lui.
Gli agenti si sono posizionati dietro la macchina e si sono avvicinati per un controllo. Invitato a scendere dalla polizia, l’albanese, dopo aver aperto la portiera, ha buttato velocemente a terra un involucro bianco, che teneva nella mano destra, e poi un altro, che teneva invece a sinistra, che è stato lanciato dentro l’abitacolo. Il gesto non è sfuggito agli agenti.
È subito scattata la perquisizione nei suoi confronti, sia veicolare che personale. Nei due involucri, uno più grande e l’altro più piccolo, era contenuta cocaina, del peso di 20,57 grammi.
L’albanese, inoltre, è stato trovato in possesso di tre telefoni cellulari, contenuti all’interno del marsupio, e della somma di denaro di 1.695 euro, custoditi nel portafoglio, in banconote di vario taglio: soldi ritenuti provento dell’attività di spaccio.
La droga, i soldi e i cellulari sono stati sequestrati. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato arrestato in attesa dell’udienza di convalida. Nella mattinata di ieri in tribunale a Macerata si è svolta la direttissima.
A sostenere l’accusa in aula è stato il pubblico ministero Francesca D’Arienzo. Il 32enne albanese, difeso dall’avvocato Mariaelvia Valeri, ha patteggiato un anno e tre mesi ed è tornato in libertà.
I controlli della polizia vanno avanti per porre un freno al fenomeno dello spaccio di stupefacenti.