"Due progetti per valorizzare il territorio"

Community Pro, in campo l’associazione Cittadinanzattiva. "Condividere l’analisi delle criticità coinvolgendo i giovani in varie attività"

"Due progetti per valorizzare il territorio"

"Due progetti per valorizzare il territorio"

di Alessio Botticelli

Rafforzare le comunità nei confronti della modificazione delle condizioni ambientali e sociali e consentire alle città e ai territori di potersi trasformare in contesti inclusivi partecipativi: questo il duplice obiettivo del Progetto Community Pro dell’associazione Cittadinanzattiva, che a Camerino è stato portato avanti con tre laboratori in presenza cui hanno partecipato cittadini di tutte le età.

"Un progetto ambizioso e complesso, portato avanti da un team di circa duecento persone in giro per l’Italia – ha spiegato Raniero Maggini di Cittadinanzattiva –; un progetto sì molto teorico, che però ha portato a delle proposte concrete: ne sono state realizzate due, sono molto interessanti e ci auguriamo che vi venga dato seguito; con questo lavoro vogliamo inoltre innescare dei processi positivi che portino cittadini ed istituzioni a lavorare di pari passo".

Frutto dei tre laboratori sono stati due progetti, illustrati in un incontro conclusivo: il primo progetto, intitolato "Valorizzazione dei cammini: il ruolo degli attivatori", è finalizzato alla valorizzazione dei beni storico-ambientali e dei prodotti enogastronomici del territorio migliorando le principali criticità riguardanti la percorribilità e la fruibilità dei sentieri che collegano le varie zone dell’entroterra. Il secondo, dal titolo "Uno spazio per crescere, un bene comune di cui prendersi cura", prevede l’attivazione di un gruppo di giovani dai 14 ai 18 anni per la presentazione, all’amministrazione comunale ed alla cittadinanza, di un calendario di attività da svolgersi all’interno della struttura comunale intitolata "Uno spazio per crescere". "L’analisi delle criticità del territorio ed i progetti che ne sono seguiti potranno suscitare nei più giovani quell’attaccamento alla nostra terra che ancora non hanno, se ne dovrà quindi tenere conto", ha commentato il sindaco Roberto Lucarelli.

Prima dell’illustrazione dei progetti si sono svolte due brevi visite guidate al quadriportico del palazzo Ducale e nella chiesa di San Venanzio, tenute rispettivamente dal prof Pierluigi Falaschi e da Fiorella Paino, presidente Archeclub.