Contagi in aumento a Macerata: corsa alla terza dose di vaccino. La mappa

Nell’ultimo mese in provincia 24.867 somministrazioni, il quadro nei Comuni. Acquaroli: "Il siero ha funzionato, non il Green pass"

Migration

di Franco

Veroli

Il boom dei nuovi contagi registrato ieri nelle Marche, 301 contro i 138 di martedì, sollecita un’accelerazione delle vaccinazioni. Il quadro dell’Area Vasta 3 presenta luci e ombre: sono ancora tante le persone che ancora non hanno ricevuto neppure una dose, anche se il numero, sia pure lentamente, registra un continuo decremento. Dal 6 ottobre al 6 novembre, in provincia sono state somministrate complessivamente (centri vaccinali, camper, medici generici) 24.867 dosi di vaccino: 6.321 prime dosi, 11.162 seconde e 7.384 terze. La tendenza degli ultimi giorni, in un quadro di generale ripresa delle vaccinazioni, indica una forte accelerazione delle terze dosi: il 6 novembre, le somministrazioni sono state 1.101 (136 prime dosi, 419 seconde e 546 terze). In particolare, il numero delle vaccinazioni aumenta il venerdì, quando gli hub sono aperti mattina e pomeriggio, e il sabato, anche perché questo è il giorno free: ci si può presentare senza aver fatto la prenotazione. Peraltro, il dipartimento di prevenzione ha scelto un orientamento di tolleranza: nessuno di quelli che si presentano agli hub è rimandato indietro, anche negli altri giorni, se non ha prenotato. La situazione nei vari Comuni presenta percentuali di vaccinati (almeno una dose effettuata) molto diverse. In rapporto alla popolazione, in vetta ci sono Appignano (85,8%), seguito da Matelica (84,8%) ed Esanatoglia (84,5%). Macerata si attesta all’80,8% rispetto al 75% di Civitanova che, insieme ad altri centri della fascia costiera, presenta valori piuttosto bassi, anche se la percentuale più bassa, il 58,2%, si registra a Ussita. Altro aspetto chiaro è che le percentuali aumentano nella fascia d’età da 60 anni in su, mentre se si considera la fascia da 12 a 59 anni, si abbassano significativamente. Ieri, intanto, ha preso il via la seconda fase del programma "Scuole sentinella", che andrà avanti fino al 20 dicembre. Nella prima fase, in 93 istituti scolastici della regione sono stati sottoposti a test salivari 5.500 studenti ed è stato riscontrato un solo positivo. La seconda fase dello screening prevede l’auto raccolta del campione salivare da parte delle famiglie. L’assessore all’istruzione, Giorgia Latini ha sottolineato come lo screening sia stato "uno strumento utile per tenere in osservazione l’andamento della pandemia". Il monitoraggio dovrà riguardare le scuole già individuate nella prima fase con una rotazione sistematica delle classisezioni e, vista l’adesione del 28% degli studenti campionati, allargare anche il bacino di scuole da coinvolgere. Ieri, nelle Marche, c’è stato un picco di nuovi contagi: ne sono stati rilevati 301 per un’incidenza su 100mila abitanti balzata da 72,66 di martedì a 83,40. Per fortuna i ricoveri restano sostanzialmente stabili (sono 93, uno in più) e quelli in terapia intensiva scendono da 23 a 22. "Oggi abbiamo attivato 24 nuovi posti di terapia intensiva: 20 a Torrette e 4 a San Benedetto. Grazie a questo potenziamento, il tasso di occupazione delle terapie intensive scende al 9,4%, sotto la soglia fatidica del 10%", ha detto l’assessore regionale Saltamartini. Sono stati eseguiti 4.110 tamponi, 2.305 nel percorso diagnostico, con il 13,1% di positivi, e 1.805 nel percorso guariti. I nuovi casi sono 301: 99 in provincia di Pesaro, 81 ad Ancona, 43 a Macerata, 35 a Fermo, 34 ad Ascoli e 9 fuori regione. Il totale dei positivi sale da 2.832 a 2.916, così come le quarantene, da 4.192 a 4.603. "La situazione a novembre del 2020 non è paragonabile con quella del novembre del 2021 – ha detto il presidente Acquaroli –. È stato chiaro l’impatto del vaccino, ma non del Green pass: confermo che l’effetto del vaccino sulle terapie intensive, area medica e contagi è molto importante. Lo strumento del Green pass, invece, a mio avviso lascia dubbi, perché usato per incentivare una vaccinazione, che stava funzionando. Il certificato verde si ottiene con tampone negativo: oggi, su circa trecento positivi, circa la metà sono stati vaccinati, e quindi essere vaccinato non significa essere negativo".