"È come sentirsi chiamare per nome, grande momento di fraternità e amicizia"

Migliaia di giovani della provincia di Macerata hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, sperimentando un'esperienza di fraternità e amicizia. Il tema della Giornata è stato scelto dal Papa: "Maria si alzò e andò in fretta" dal Vangelo di San Luca. Un'esperienza che ha unito i ragazzi come diocesi.

"È come sentirsi chiamare  per nome, grande momento  di fraternità e amicizia"
"È come sentirsi chiamare per nome, grande momento di fraternità e amicizia"

"Todos!": in questa parola detta da Papa Francesco e gridata tre volte sotto il cielo di Lisbona da migliaia di giovani, si concentrano le forti emozioni e le differenti storie dei tanti ragazzi della provincia maceratese che sono presenti alla Giornata mondiale della gioventù 2023.

"Nella chiesa c’è posto per tutti" ha anche sottolineato il Pontefice al momento dell’accoglienza ed effettivamente tutti si sono sentiti parti di qualcosa di grande e desiderato come racconta Don Luca Beccacece, responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Macerata. "Siamo partiti per Lisbona con grande entusiasmo – spiega – l’attesa era poi tanta, considerando il periodo pandemico alle spalle ed il fatto che questa Gmg ritornava in Europa dopo quella di Cracovia del 2016. Soprattutto anche la maggior parte del nostro gruppo è alla sua prima esperienza in un evento del genere, pertanto, ci siamo preparati nei mesi precedenti, sensibilizzando le comunità che hanno svolto attività di autofinanziamento nelle proprie parrocchie per far fronte alle spese di viaggio".

Diverse tappe di avvicinamento così come il viaggio. "Una marcia di avvicinamento di tre giorni, iniziata in pullman con soste prima ad Avignone poi a Saragozza, in cui abbiamo incontrato altri pellegrini provenienti dalle Marche – illustra Don Luca – l’accoglienza da parte del popolo portoghese è calorosa, noi alloggiamo nella parrocchia di Benedita a circa 80 km a nord i Lisbona, insieme ad altri 900 giovani. Durante i grandi eventi della Gmg, i ragazzi si sono sentiti, come ha detto il Santo Padre, “chiamati per nome“ in un’esperienza di fraternità ed amicizia, ed è bello vedere popoli di tutto il mondo radunati in un’unica fede, significa che non siamo soli. Per i ragazzi è un’occasione di scambio ed un segno che la chiesa è viva e giovane".

La Giornata ha inoltre come tema la citazione scelta dal Santo Padre, "Maria si alzò e andò in fretta", proveniente dal Vangelo di San Luca. "Siamo passati a Fatima e torneremo a Lourdes – chiosa il sacerdote – il regalo che doniamo come Marche e Macerata sono le immagini della Madonna della Misericordia e di Loreto, l’idea quindi è quella di tornare in Italia, alzarci dalla nostra comfort zone ed essere testimoni nelle rispettive comunità della gioia che abbiamo vissuto durante questa esperienza che ci ha unito come diocesi".