È scontro sulla scuola di via Verdi

L'ultimo consiglio comunale di Corridonia ha discusso la realizzazione di una nuova scuola dell'infanzia in via Verdi. Le opposizioni hanno accusato l'amministrazione di bluff elettorale e di aver bloccato un contributo a fondo perduto del Miur.

Ha tenuto banco, nell’ultimo consiglio comunale, la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia in via Verdi, un progetto inserito nel piano delle opere pubbliche dall’amministrazione Giampaoli e oggetto di una accesa discussione con i gruppi di minoranza "Corridonia Insieme" e "Pensare Corridonia", guidati dall’ex vicesindaco Manuele Pierantoni, i quali avevano anche presentato una mozione.

"Chi ha seguito l’ultimo consiglio comunale si sarà reso conto del grande bluff elettorale dell’attuale amministrazione – tuonano le opposizioni –, quello che la sindaca ha chiamato "cambio di marcia visibile", cioè un progetto per la scuola d’infanzia in cui la location è quella scelta dall’amministrazione Cartechini adatta ora alla costruzione di edifici scolastici, il progetto è il copia e incolla di quello dell’amministrazione passata proprio per questo valido, poi il paventato rischio di dissesto idrogeologico non è mai esistito come il sovradimensionamento perché prevede sempre 224 alunni".

Il mirino poi si è spostato sul contributo a fondo perduto del Miur da tre milioni. "Vero che era stato ottenuto dall’amministrazione Cartechini – precisano – così come che nessuna scuola di Colbuccaro sarebbe stata chiusa e che nessun contributo sarebbe stato tolto all’infanzia Eugenio Niccolai. La cosa invece che riteniamo di una gravità assoluta, visto che il cerchio si è finalmente chiuso, è l’esposto al Miur partito dai banchi dell’allora opposizione, nella persona di Nelia Calvigioni. Questo atto ha dato inizio a una fase istruttoria che ha tenuto bloccato il contributo e fatto sì che esso stesso dovesse attendere ulteriore tempo prima di essere erogato, tanto che il Miur giudicò l’esposto inconsistente – chiosano –. È ora che qualcuno ammetta che l’unico interesse era che non fosse l’amministrazione Cartechini a costruire".

Diego Pierluigi