Ecco il taser per carabinieri e polizia "È garantita la sicurezza di tutti"

Pistola a impulsi elettrici per una pattuglia della Volante e una del Nucleo operativo e radiomobile. Nel momento in cui entra in funzione, si attiverà anche una telecamera che registrerà quanto accade

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di Paola Pagnanelli

Da ieri, la pistola a impulsi elettrici è in uso anche alle forze dell’ordine di Macerata. Una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile e una della Volante porteranno, oltre alle armi classiche, anche il taser, ben visibile con la sua colorazione gialla. "Potrà servire in alcune situazioni, per evitare di usare le armi da sparo – commenta il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Nicola Candido – e garantire la massima sicurezza agli operatori che sono sulla strada e alle persone coinvolte. È stata fatta una formazione mirata sia tecnica-operativa sia giuridica per l’utilizzo corretto del taser, vedremo ora come funzionerà in concreto dopo la prima sperimentazione fatta nelle città più grandi". Da mesi, infatti, carabinieri e poliziotti si sono preparati con corsi specifici per questo nuovo strumento, che ha tra l’altro una caratteristica particolare: quando si attiva, entra in funzione anche una videocamera che documenta quello che accade. Questa pistola spara a corto raggio due dardi che scaricano impulsi elettrici, in grado di bloccare per pochi istanti il soggetto e quindi di renderlo inoffensivo, per consentire alle forze dell’ordine di intervenire in condizioni di maggiore sicurezza.

La possibilità dell’arrivo del taser entro fine mese a Macerata era circolata in maniera informale nei giorni scorsi. Ma a ufficializzarla, per la nostra città e per Fano, è stato il sottosegretario all’interno Nicola Molteni. "È la finalizzazione di una lunga fase iniziata nel 2014, quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all’introduzione dell’arma nella dotazione effettiva delle nostre forze dell’ordine e proseguita, a partire dal 2018, con una attenta e articolata sperimentazione. Gli operatori della sicurezza a cui verrà assegnata la pistola a impulsi elettrici – ha ribadito il sottosegretario – hanno seguito un iter formativo qualificante per l’utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio. L’utilizzo operativo del taser è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle forze di polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività". L’auspicio di tutti è che non si verifichino situazioni in cui serva la pistola a impulsi elettrici, e che questa possa essere soprattutto una dissuasione ulteriori nelle situazioni più concitate.