Ecco la storia della Repubblica vista con i manifesti elettorali

Quelli con Edoardo Novelli e Paolo Nori sono soltanto due degli appuntamenti da non perdere, oggi, nella seconda giornata di "Macerata Racconta", il festival letterario nazionale inaugurato ieri e che proseguirà fino a domenica con 48 appuntamenti tra incontri letterari, spettacoli, mostre, laboratori e ospiti di prestigio. Alle 17, l’auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci ospiterà l’incontro con il docente universitario Novelli, introdotto da Angelo Ventrone, in cui lo studioso e ricercatore in sociologia all’Università Roma Tre offrirà un’appassionante ricostruzione della storia politica della nostra Repubblica attraverso il linguaggio iconografico, le parole e gli slogan dei manifesti delle sfide elettorali. Alle 21.15, riflettori su Nori, che al teatro della Filarmonica cercherà di rispondere alla difficile domanda su chi è il più grande scrittore russo di tutti i tempi. Lo scrittore Nori, traduttore ed esperto di letteratura russa, affrontera Dostoevskij e poi proverà a dare una risposta a quella domanda. È una ricca giornata di proposte. Dalle 9 alle 12.30, al cinema Italia ci sarà il premio di scrittura creativa per le scuole primarie e secondarie di primo grado degli istituti comprensivi, conduce Lucia De Luca. Alle 16.30, alla Galleria degli Antichi forni, in collaborazione con il museo della scuola, il laboratorio per bambini da 9 a 12 anni "Squadra Ragazzi Cambiamondo", con Gabriele Pino e Mariapaola Pesce. Alle 17.30, si parlerà della poesia nelle Marche alla sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti, dove Pietro Polverino ed Edoardo Salvioni presenteranno, insieme all’autore, il volume "La Poesia delle Marche. Il Novecento e oltre", di Guido Garufi. Alle 17.30, alla libreria Feltrinelli, "Feltrinelli kids", lettura animata e laboratorio per bambini da 3 a 7 anni. Infine alle 18.30, alla galleria degli Antichi forni, presentazione del libro di Valerio Calzolaio "Isole carcere"; introdurranno Lina Caraceni e Giancarlo Giulianelli. Si tratta di una mappa ragionata, storica e curiosa, delle isole che nel tempo sono state usate come luogo di detenzione.