"Ecco l’anno della ricostruzione pubblica"

Lo ha detto Legnini nella presentazione dei sistemi di vigilanza per rendere più efficaci e rapidi i controlli di legalità sugli appalti

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"Un sistema di vigilanza preventivo e semplificato sugli appalti della ricostruzione pubblica per rendere i controlli di legalità più rapidi ed efficaci". È questo il frutto dell’accordo tra il commissario straordinario Giovanni Legnini e l’Anac, che ieri a Roma hanno anche condiviso la definizione di atti e procedure-tipo, relativi ad alcune delle fasi dei procedimenti per gli appalti pubblici. Al fianco di Legnini, il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) Giuseppe Busia e Pierluigi Mantini dell’ufficio giuridico della struttura commissariale. Due le novità introdotte, con il gioco di squadra tra commissario, Anac e Usr. Un nuovo sistema, basato su una scheda di autovalutazione degli atti per gli affidamenti diretti e quindi su un maggior coinvolgimento degli Usr e delle stazioni appaltanti nella verifica preliminare della documentazione, così da velocizzare ulteriormente i controlli dell’Unità operativa speciale (Uos). E l’elaborazione di atti e procedure-tipo per la determinazione a contrarre per l’affidamento diretto dei servizi di architettura e ingegneria, per la determinazione a contrarre di affidamento diretto dei lavori, per lo schema di avviso di indagine di mercato, per la procedura negoziata telematica per l’affidamento di servizi e per la procedura di affidamento diretto lavori. Si tratta in pratica di una serie di "best practices", schemi da utilizzare, procedure standardizzate, tracce da seguire in autonomia per una maggior responsabilizzazione dei soggetti coinvolti, "strumenti di aiuto per le stazioni appaltanti, per superare incertezze e timori che possono avere i rup, i responsabili unici del procedimento", spiegano i promotori. "Responsabilizzazione degli uffici coinvolti – ha detto Busia – significa fiducia. Gli obiettivi sono legalità e celerità. È possibile e doveroso fare in fretta e fare bene". "Il 2023 sarà l’anno della ricostruzione pubblica – ha spiegato Legnini -, del suo definitivo decollo, della fase avanzata. Grazie al notevole lavoro degli Usr e dei Comuni, si verificherà una notevole crescita dei cantieri perché molti progetti sono in via di maturazione (ordinanze speciali incluse). Queste nuove procedure serviranno a vincere la paura e a coniugare legalità, efficienza e trasparenza. Nel grande cantiere del Centro Italia il tasso dei contenziosi è bassissimo, quasi inesistente, pochissimi i ricorsi e la ragione principale è la qualità del controllo preventivo, insieme alla professionalità di chi vi opera. Intendo chiedere le stesse misure per Ischia".

Lucia Gentili