Ecodoppler impossibile in provincia di Macerata fino al 2023

L’avvocato Fernanda Recchi denuncia la mancanza del servizio in provincia: "Il medico è andato in pensione, ma bisognava organizzarsi per garantirlo"

Fernanda Recchi, avvocato civitanovese, è costretta a rivolgersi al privato

Fernanda Recchi, avvocato civitanovese, è costretta a rivolgersi al privato

Civitanova, 13 luglio 2022 - Ecodoppler impossibile in tutte le strutture pubbliche della provincia di Macerata fino al marzo del 2023. "Siamo spiacenti, ma la prima data disponibile è questa, e all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, altrimenti c’è dicembre 2023 all’ospedale di Fano". Ecco la risposta dell’operatore del Cup regionale ieri mattina al telefono alla richiesta di effettuare un ecodoppler agli arti inferiori. Non una data disponibile entro l’anno, né in provincia di Macerata né in quelle di Ancona e Pesaro fino a marzo. Otto mesi di attesa ad Ascoli, che arrivano fino a un anno e mezzo in quel di Fano e sono troppi per un esame diagnostico. Sono tempi inaccettabili per chi sta male e necessita di un esame per individuare il problema e la cura.

Tra queste persone c’è Fernanda Recchi, avvocato civitanovese, costretta a rivolgersi a professionisti privati per ottenere la prestazione. Lunedì mattina si e recata allo sportello dell’ospedale di Civitanova per prenotare l’esame "ma mi sino sentita testualmente dire – racconta – che l’ecodopller attualmente è imprenotabile in provincia perché è andato in pensione il medico che lo effettuava. Quindi, nel maceratese non è possibile effettuare un ecodoppler, e in regione invece a babbo morto viste le tempistiche del Cup. Un esame vitale, da cui dipende la vita di tante persone, non viene garantito perché non c’è personale? Questa risposta, di per sé incredibile, descrive una situazione gravissima perché un medico non va in pensione da un giorno all’altro e dunque vorrebbe dire che è mancata programmazione per provvedere alla sua sostituzione. Il che mi porta a dire che ai politici della sanità pubblica non interessa un tubo".

C’è frustrazione e rabbia nella reazione di Fernanda Recchi difronte allo stato del servizio sanitario. "Le tasse – dice – le pago tutte e volentieri, ma mi chiedo come vengono usati questi soldi e che fine fanno se quando ho bisogno di un esame la sanità mi chiude la porta in faccia e sono costretta a rivolgermi a un privato a pagamento". "L’ecodoppler – sottolinea – è un esame importantissimo per prevenire e curare chi è diabetico, chi è a rischio di ictus e infarto, ma la sanità pubblica non lo garantisce".

E nelle conclusioni ne ha per tutti, specialmente per la politica: "i ruoli importanti devono essere ricoperti da persone competenti . Basta con i politici che non capiscono nulla perché noi cittadini siamo stufi di tanta inefficienza". Questo servizio risulta non disponibile nella nostra provincia.