"Edipo vive in una perenne contraddizione causata da quello che sa, ma soprattutto da quello che non sa di sapere e questa trappola alla fine scatta su di lui e lo conduce proprio nel posto da cui sarebbe voluto scappare". Così gli autori e registi Ferdinando Bruni e Francesco Frongia descrivono lo spettacolo "Edipo re. Una favola nera", in scena domani e domenica alle 21 al teatro Lauro Rossi di Macerata. Un viaggio visionario e musicale. Antonio Marras firma i costumi-scultura, realizzati da Elena Rossi (anche le maschere) e Ortensia Mazzei, le luci sono di Nando Frigerio, il suono di Giuseppe Marzoli; in scena, accanto allo stesso Bruni, Edoardo Barbone, Mauro Lamantia e Valentino Mannias. "La vicenda ha l’andamento di una favola – continuano gli autori –, con tanto di principebambino abbandonato sui monti da un pastore che aveva ricevuto da due genitori snaturati l’ordine di farlo morire, con l’uccisione di un mostro da parte del bambino, diventato nel frattempo impavido cavaliere, con il premio di una bella regina in sposa e di una corona di re. Come tutto questo vada a finire, come il "vissero felici e contenti" si ribalti in catastrofe, è fonte di ispirazione per innumerevoli variazioni che, dal capolavoro di Sofocle, arrivano fino al secolo appena concluso, passando per Seneca, Dryden e Lee, Thomas Mann, Hoffmansthal, Cocteau, Berkoff. Ed è quello che vogliamo raccontare nel nostro spettacolo, coniugando la tragedia con la fiaba". Inoltre domenica, alle 18, per "Gente di Teatro", è previsto l’incontro con la compagnia. Biglietti alla biglietteria dei Teatri (0733.230735), circuito Amat e www.vivaticket.com.