Effetto Covid, l’aspettativa di vita in provincia scende a 82,9 anni

Nel 2020 era a quota 83,3. Continua a calare l’incidenza,. ma salgono i ricoveri

La provincia di Macerata ha pagato al Covid un prezzo più pesante nella seconda ondata che nella prima. I dati Istat, elaborati da Infodata Il Sole 24 Ore, infatti, dicono che nel 2021 il virus ha tolto ai maceratesi quattro mesi di vita. Se nel 2020 la speranza di vita alla nascita era di 83,3 anni, nel 2021 è scesa ad 82,9 (una media tra 85,1 per le donne e 80,7 per gli uomini), appena superiore al dato nazionale (82,4 anni). Nel frattempo la pandemia continua la sua marcia, di cui non è facile capire la direzione. Anche ieri, infatti, per il terzo giorno consecutivo, nelle Marche l’incidenza dei nuovi positivi al Covid ogni per 100mila abitanti, ha fatto registrare una diminuzione, da 569,08 a 568,15 (giovedì era 579,92). Anche il tasso di positività risulta in lieve discesa, dal 36,25 al 34,8% del giorno prima. I ricoveri, però, salgono da 121 a 130, 6 dei quali (4 in più rispetto a venerdì) in terapia intensiva. Una ventina, invece, i pazienti Covid nei pronto soccorso marchigiani. In provincia tra reparti e pronto soccorso sono una cinquantina i positivi al Covid presenti negli ospedali. Sono stati processati 3.213 tamponi. I positivi sono 1.120, 219 dei quali in provincia di Macerata. Il numero delle persone in quarantena passa da 11.288 a 11.504, 216 in più (in provincia di Macerata le persone in quarantena da 2.410 a 2.408). Altro dato su cui riflettere è che sono stati registrati altri cinque morti correlati al Covid. È vero che, quando la curva tende verso il basso il numero dei decessi è l’ultimo a scendere, ma si tratta sempre di numeri che inducono a tenere alta la guardia.

Franco Veroli