Effetto Green pass sulle vaccinazioni "C’è un’impennata di prime dosi"

Il record in provincia proprio nel giorno in cui è scattato l’obbligo della carta verde per i lavoratori. Questa settimana l’afflusso si è stabilizzato, ma si registra un’accelerazione rispetto agli ultimi tempi

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di Franco Veroli

È stata come una fiammata. Venerdì scorso, giorno in cui è scattata l’obbligatorietà del Green pass per tutti i lavoratori, pubblici e privati, negli hub vaccinali del Maceratese, il numero delle prime dosi somministrate, riferito ai residenti nel territorio dell’Area Vasta 3, ha sfiorato le 600 unità. Rispetto alle circa 250 del giorno prima, c’è stato un notevole incremento. Questo, però, non è stato confermato il giorno dopo, anche le prime dosi sono comunque state più di 300, maggiori rispetto a giovedì 14.

Ci sono, dunque, delle oscillazioni, ma a parte il picco del 15, si marcia ad una media stimata di oltre 300 unità al giorno: l’effetto della "carta verde", dunque, non è mancato ed è stato rilevato, sia pure in forma meno rilevante, nei camper vaccinali in azione sul territorio. Già una decina di giorni prima della data fatidica è stata registrata una crescita nelle prime dosi quotidiane, ma piuttosto modesta. Ora si tratta di vedere cosa accadrà nei prossimi giorni, poiché si stanno delineando due tendenze. La prima, quella più evidente e marcata, è la corsa ai tamponi, sia quelli molecolari, sia quelli antigenici rapidi, che evidenzia l’esistenza di un nocciolo duro di una parte della popolazione che non intende vaccinarsi. La seconda, però, è quella che vede una crescita delle vaccinazioni, per due ordini di motivi: uno è di carattere economico, e riguarda coloro che non possono – o non vogliono – sostenere la spesa per i tamponi; l’altro è legato al fatto che non pochi, fino ad oggi dubbiosi o perplessi rispetto al vaccino, e quindi spesso timorosi, chiedono chiarimenti e consigli a persone di cui hanno fiducia e che si sono vaccinate: spesso l’esito è che si persuadono e vanno a farsi iniettare il vaccino. Fino a che punto si arriverà è difficile dirlo, anche perché ci sono anche coloro che non si vogliono vaccinare e si fanno il tampone in attesa che il 31 dicembre scada lo stato di emergenza. Certo è che le percentuali si innalzano. Il numero totale delle prime dosi somministrate nelle Marche ha raggiunto quota 1.140.678, pari all’84% della popolazione sopra ai 12 anni. Gli immunizzati, quelli che hanno completato il ciclo vaccinale, sono invece 1.047.479, il 77% del totale.

Intanto prosegue la somministrazione della terza dose: in tutte le Marche ne sono state somministrate 13.236, 2.645 delle quali in provincia di Macerata, e sembra accelerare anche il numero delle prenotazioni per la fascia d’età 60-79 anni che hanno già ricevuto la seconda dose da almeno sei mesi. Anche tra i giovani, sia pure lentamente, la crescita continua. C’è, però, una fascia critica, ed è quella che va dai 40 ai 59 anni d’età: sono tanti quelli che ancora non si sono vaccinati.