LUCIA GENTILI
Cronaca

Elia, il mago dei numeri. Vinto il Premio Pitagora

Il trentenne ginesino Bruè è assistant professor alla Bocconi di Milano "Ho scoperto la mia passione alle medie: mi piaceva risolvere i problemi".

Elia, il mago dei numeri. Vinto il Premio Pitagora
Elia, il mago dei numeri. Vinto il Premio Pitagora

Elia Bruè, trentenne originario di San Ginesio, è il vincitore del Premio Pitagora 2023, iniziativa rivolta a giovani che hanno ottenuto importanti risultati nel settore della matematica. Ha brillato "in virtù di un profilo scientifico di assoluta eccellenza a livello internazionale". Venerdì prossimo, al Museo e Giardini di Pitagora di Crotone, in Calabria, riceverà il riconoscimento e terrà una lectio magistralis. Nato a Macerata, è vissuto a San Ginesio (nella frazione di Passo) fino a 19 anni, quando è partito per l’università, alla volta di Pisa, per studiare matematica. "Una passione scoperta alle scuole medie: mi piaceva tanto risolvere i problemi", spiega Bruè, attualmente assistant professor alla Bocconi di Milano. Dopo la triennale a Pisa e la magistrale alla Scuola Normale Superiore, ha svolto lì per tre anni il dottorato di ricerca in matematica con il prof. Luigi Ambrosio (attuale direttore della Scuola Normale). Poi è volato in America: si è trasferito per due anni nel New Jersey, all’IAS Institute for Advanced Study di Princeton (dove sono state girate le scene del film "Oppenheimer") per aver vinto la posizione di ricercatore. Infine Milano. Vive qui e dallo scorso febbraio insegna all’università Bocconi, "che offre tutto quello che serve per la ricerca". Ma, quando può, torna a "casa". "A San Ginesio ci sono gli affetti", spiega Bruè. Diversi finora i riconoscimenti ricevuti. Nel 2021 è stato vincitore del Premio Iapichino promosso dall’Accademia Nazionale dei Lincei e nel 2022 del Premio Guido Stampacchia della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Napoli. Bruè conduce le proprie attività di ricerca in vari ambiti della matematica, in particolare con studi specifici sull’analisi geometrica e la curvatura di Ricci e sulla fluidodinamica (analisi di equazioni alle derivate parziali). Studi apprezzati in tutto il mondo. E la comunità sanginesina non può che essere orgogliosa di lui. "Sto lavorando a una serie di linee di ricerca e problemi e spero, nei prossimi anni, di riuscire ad approfondire sempre di più – spiega Elia –. La matematica si muove in maniera lenta e strana; molte domande sono connesse al mondo reale, in quanto sono connesse alla fisica (basti pensare alla teoria della relatività di Einstein). Quando lavoriamo ai problemi auspichiamo che le soluzioni alla fine arrivino alla vita di tutti, ma non è ovvio che sia così".