Emanuele, dolore senza fine Il fratello: "Amava la vita"

Tolentino sotto choc per la morte del 21enne in un incidente. Migliora l’amico. Il ricordo di Alessandro: "Era dedito al lavoro, ma si sapeva anche divertire"

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di Lucia Gentili

Niente musica allo stadio prima della partita dell’US Tolentino, un minuto di silenzio all’inizio, sugli spalti lo striscione "Buon viaggio fratello. Ciao Emanuele". E il presidente Marco Romagnoli, mister Maurizio Mattoni (era stato suo allenatore nel settore giovanile) e tutta la squadra hanno portato dei fiori davanti alla curva dei tifosi, accompagnati da un lungo applauso. Una domenica nel ricordo di Emanuele Mosca, il 21enne tolentinate che ha perso la vita nell’incidente sulla provinciale 502, a San Ginesio, nella notte tra venerdì e sabato. Viaggiava con altri tre coetanei; lui si trovava sul sedile posteriore. L’abbraccio alla famiglia è da parte di un’intera comunità. All’ingresso di Tolentino, vicino alla rotonda, nel fine settimana è stato appeso uno striscione con su scritto: "Emanuele vive". "Mio fratello amava la vita, si sapeva divertire – ricorda il fratello Alessandro (che oggi sarebbe dovuto partire per Roma per il prenoviziato) –. Ma era anche dedito al lavoro, lavorava con babbo (in una ditta di impianti idraulici, ndr). Era appassionato di musica e meccanica. Io e la mia famiglia stiamo cercando di affrontare con fede questo momento di grande dolore. Il Signore sta abbracciando ciò che gli appartiene. Siamo nati e non moriremo mai più, come dice Chiara Corbella (serva di Dio). Stiamo ricevendo tanto amore". Centinaia i messaggi di affetto per i cari di Emanuele, babbo Giovanni, mamma Laura, la sorellina, i nonni. "A nome mio e dell’amministrazione esprimo profondo cordoglio", aveva scritto il sindaco Mauro Sclavi poche ore dopo la tragedia. Le condizioni del conducente dell’auto ora sarebbero stabili, ma resta in prognosi riservata. Ieri si sarebbe svegliato riuscendo a parlare con la sua famiglia. Gli altri due ragazzi non sono in pericolo di vita. Ieri alla basilica di San Nicola, c’è stata la preghiera del rosario per Emanuele. Nelle prossime ore sarà effettuata l’ispezione cadaverica (si valuterà se procedere anche con l’autopsia). Solo dopo sarà fissato l’ultimo saluto. "Un altro angelo strappato alla vita troppo presto", scrivono i tolentinati. "Mi mancheranno le nostre risate – aggiunge un amico –. Rimarrai sempre nel mio cuore".