Emergenza idrica, arriva l’autobotte in via Madonna delle Carceri

L’Assm ha comunicato la chiusura a turnazione dei serbatoi dell’acquedotto

CAMERINO

"Si è abbassata la quota dell’acqua alla sorgente". Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli spiega i motivi della turnazione dei serbatoi dell’acquedotto. Intanto sui social (e non solo) i cittadini segnalano i primi disagi. "Si comunica che a seguito del prolungarsi del periodo siccitoso dovuto alle scarse precipitazioni dei periodi invernale ed estivo – spiega l’Assm, società che gestisce il servizio idrico integrato – è stata constatata l’evidente riduzione della portata idrica delle principali fonti di approvvigionamento per il Comune di Camerino. Perdurando la situazione attuale, si rende necessario attuare l’attività di turnazione delle chiusure delle uscite dei serbatoi dell’acquedotto di Camerino, per consentirne il mantenimento del livello e la distribuzione del servizio su tutto il territorio comunale. E’ garantito l’approvvigionamento di acqua potabile attraverso il servizio di autobotte in via Madonna delle Carceri. Nel raccomandare all’utenza un utilizzo attento della risorsa al fine di evitarne gli sprechi, limitandosi all’uso potabile domestico dell’acqua, precisiamo che sarà necessario l’utilizzo del serbatoio di accumulo e dell’autoclave, come previsto dal regolamento edilizio e di distribuzione del servizio del Comune di Camerino, al fine di scongiurare prolungate interruzioni del servizio. Nella certezza della massima collaborazione dei cittadini, che anticipatamente ringraziamo per la collaborazione, ci scusiamo per i disagi che queste attività comporteranno". "Sarà troppo sapere anche il dove e il quando?", chiede una residente. "Il problema deriva dalla siccità – prosegue il primo cittadino –, servirebbero piogge normali, non bombe d’acqua. Il maltempo di settembre, ad esempio, ha causato solo danni. L’Assm sta prevedendo chiusure in alcune zone solo per la notte, ma noi come Comune non possiamo prevedere dove. Il servizio è comunque garantito; i problemi dovrebbero limitarsi solo a chi non ha il serbatoio di accumulo, che è obbligatorio". A fine agosto si era verificato un guasto all’acquedotto Collattoni e la città era rimasta a secco per diversi giorni. E a settembre, in seguito alla riduzione della portata delle fonti di approvvigionamento, Assm aveva ridotto il volume dell’acqua nei serbatoi.

Lucia Gentili