"Energia, bolletta raddoppiata per il Comune"

L’assessore Aloisi: "Se continua così, arriveremo a spendere l’86% in più. Aumenti difficili da ammortizzare senza ristori del governo"

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di Lucia Gentili

Da 700mila euro del 2021 a 1,3 milioni del 2022. E’ il costo in bolletta per l’energia elettrica pubblica del Comune di Tolentino, a causa dei rincari. Quasi il doppio in pratica. "E, in previsione, arriveremo a spendere l’86% in più, solo di energia, se le cose non dovessero cambiare", anticipa l’assessore al bilancio Diego Aloisi. "Come amministrazione, in un primo momento, abbiamo pensato allo spegnimento delle luci in determinati orari al fine di arginare il caro bollette – afferma Aloisi –. Ma, dopo aver valutato costi e benefici, e considerato sia l’impatto sulla sicurezza pubblica, specialmente in alcune zone, sia la volatilità del mercato, preferiamo agire su altri livelli. Abbiamo valutato che lo spegnimento, in questa fase, non fosse la soluzione ottimale. Le utenze sono aumentate del 40-50%, gas compreso, e peggio verrà: il clou dei rincari si abbatterà in termini finanziari all’inizio del prossimo anno. Per ora non c’è ancora bisogno di azioni correttive in bilancio ma da gennaio, qualora lo Stato non mandasse aiuti sufficienti contro il caro bollette, il Comune adotterà strategie volte alla spending review, agendo sui capitoli di bilancio che presentano delle inefficienze cercando di ottimizzare i costi nel medio-lungo termine. Questo, ripeto, nel caso in cui gli aumenti continueranno ad abbattersi sulle casse comunali. E’ una situazione di estrema incertezza, nella quale si raccomanda sempre la massima attenzione nei consumi di energia e di attuare tutti i corretti comportamenti che oramai dovremmo conoscere bene. Senza ristori dal governo centrale, gli enti, così come le famiglie, faranno molta fatica ad ammortizzare questi incredibili aumenti spesso improvvisi e determinati da storture di un mercato influenzato da speculazioni". Infine torna sulle luminarie di Natale. "Per quanto riguarda le festività natalizie useremo le accortezze già dichiarate dal consigliere delegato agli eventi Fabio Borgiani. Ovvero timer e luci a led, che illumineranno la città in maniera sobria ma efficace". Dal terremoto in poi è stato previsto che i commercianti del centro storico non pagassero più le luminarie. E anche quest’anno è stato scelto di continuare a non gravare su di loro per le luci.