Enzo Leombruni è morto a 87 anni
Macerata, 17 febbraio 2020 - La sua officina era meta di una sorta di pellegrinaggio da parte degli "alfisti" di mezza Italia. Quando si trovavano di fronte a un guasto troppo difficile da riparare, i suoi ex operai continuavano a rivolgersi a lui anche dopo che era andato in pensione. E sotto le sue mani passò persino un’auto di Mike Bongiorno. Enzo Leombruni era un’istituzione in città nel campo dei motori. Se n’è andato sabato mattina, in casa, a 87 anni. Ieri, parenti e amici l’hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio. Con il fratello Giovanni, Enzo Leombruni è stato per oltre vent’anni titolare dell’officina Alfa Romeo di via Panfilo. I primi passi nel mestiere cominciò a farli quando aveva 14 anni. Imparò il lavoro da Grandoni, per poi mettersi in proprio con il fratello in via Trento. Nel 1969 Enzo e Giovanni costruirono con le loro mani l’officina in via Panfilo e lì portarono avanti l’attività fino al 1995. Concessionari ufficiali dell’Alfa Romeo, i fratelli Leombruni diventarono negli anni un punto di riferimento per gli automobilisti di Macerata e non solo. Da tutta Italia bussavano in via Panfilo per farsi sistemare le loro Alfa Romeo e non solo. I Leombruni aggiustavano anche le auto di polizia, carabinieri, guardia di finanza. "Aveva clienti da tutta Italia – ricorda la figlia Romina –. In un’occasione gli portarono anche un’auto di Mike Bongiorno. Il presentatore ebbe un problema mentre era da queste parti e persone a lui vicine si rivolsero a mio padre per fargliela sistemarla. Anche dopo la chiusura dell’officina, i motori sono rimasti la sua passione. Quando i suoi ex operai non riuscivano a risolvere un problema, si rivolgevano a lui. Per uno svizzero ricostruì praticamente da zero un’auto d’epoca". Oltre alla figlia, Leombruni lascia la moglie Italia, il genero e il nipote. La famiglia ringrazia i tanti che in questi giorni le hanno dimostrato affetto e vicinanza.