È giunta al termine la settimana di lavoro e permanenza a Macerata dell’alleanza Erua, la rete europea di otto atenei di altrettanti Paesi (Italia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Bulgaria, Spagna e Polonia) che, con i rettori e i suoi maggiori rappresentanti, ha partecipato giovedì all’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 di Unimc al teatro Lauro Rossi. Sviluppo strategico, rafforzamento dello spazio educativo, inclusione e innovazione in tutte le istituzioni partner: queste le tematiche dei tavoli di confronto dell’alleanza. "Abbiamo voluto mettere al centro l’Europa con le sue importanti radici culturali – ha dichiarato il rettore Unimc, John McCourt –. La nostra strategia per i prossimi mesi e anni è molto ambiziosa e verrà integrata sempre più a livello di ricerca e didattica. Tutto per i nostri studenti e le nostre studentesse che devono poter sfruttare questa potenzialità, sia tramite scambi e lezioni online che attraverso lezioni in presenza nelle quali ospiteremo i docenti degli altri atenei europei".
"Il 12 dicembre ci vedremo a Parigi per festeggiare il primo Erua Day – continua McCourt –, che verrà celebrato in tutte le università della nostra alleanza in collegamento virtuale". Roman Cieślak, rettore della Swps University of Social Sciences and Humanities e presidente dell’Erua Board of Rectors, ha aggiunto: "È stato bello partecipare all’inaugurazione del nuovo anno accademico come comunità Erua. Stiamo facendo del nostro meglio per il futuro delle nostre università, contenti di trovarci in un centro educativo e universitario come Macerata". A prendere la parola anche Inga Žalėnienė, rettrice della Mykolas Romeris University, che assumerà la presidenza del consiglio dei rettori a novembre con McCourt come vice : "L’università è sempre fonte di apertura e ispirazione, ed Erua punta a questo – afferma Žalėnienė –. In questo primo anno passato insieme siamo già diventati una famiglia". "L’anima e la spina dorsale della nostra alleanza sono gli studenti – conferma Bruna Vives, segretaria generale di Erua –, per questo abbiamo designato un posto in consiglio proprio per la loro voce. L’alleanza ha un ruolo importante nel dare forza alle realtà locali e, a livello europeo, nel riflettere su tematiche quali migrazione, multilinguismo, transizione ambientale, democrazia e diritti umani".
Martina Di Marco