Esibizionista in bici davanti a una turista: patteggia quattro mesi

Era scappato di corsa ma la polizia lo aveva individuato tra una serie di sospettati.

Facendo due passi in via del Mare, a Porto Recanati, si era trovata davanti uno sconosciuto che, come approccio per instaurare un dialogo, si era abbassato il costume e si era cimentato in una performance autoerotica. Sconcertata la donna aveva chiamato la polizia, e così ieri il soggetto è finito sotto processo. L’episodio era avvenuto poco dopo le 11 del primo agosto 2020. La donna, che era in vacanza sulla cittadina costiera, stava facendo due passi quando aveva visto avvicinarsi uno sconosciuto in sella a una bicicletta. Arrivato a poca distanza da lei, l’uomo si era lasciato andare a comportamenti poco opportuni. La donna prima aveva cercato di evitarlo, poi lo aveva avvertito che avrebbe chiamato la polizia, e appena aveva preso il telefonino lo sconosciuto esibizionista era ripartito allontanandosi da lei. La donna aveva comunque denunciato l’accaduto, avvenuto in pieno giorno, in una zona frequentata anche da tanti bambini. Con le indagini, si era arrivati a individuare una serie di sospettati, tra i quali alla fine era stato indicato Francesco Brugè, 50enne di Loreto, che era stato denunciato per atti osceni. Ieri per lui si è aperto il processo, in tribunale a Macerata, davanti al presidente della sezione penale Roberto Evangelisti. L’avvocato difensore Manolo Torresi ha chiesto di patteggiare la pena, concordata con il pm Emanuela Bruno a 4 mesi di reclusione, con la sospensione condizionale.

g. g.