Ex Cecchetti, il Comune:: "Il privato rispetti gli obblighi"

L’ente invia una lettera a Civitanova 2000, firmata dall’avvocato Calzolaio: "Con la licenza e un permesso l’edificazione del comparto sarà completata".

Ex Cecchetti, il Comune:: "Il privato rispetti gli obblighi"
Ex Cecchetti, il Comune:: "Il privato rispetti gli obblighi"

di Lorena Cellini

Scontro sulla ex Cecchetti tra Comune e Civitanova 2000, l’amministrazione con una lettera firmata dal dirigente dell’Urbanistica Sandra Gennarettini e dall’avvocato Andrea Calzolaio, chiede al privato il rispetto della convenzione che regola il piano particolareggiato. "Che il termine per il completamento delle opere convenzionate scada nel 2026 non significa che il Comune debba attendere passivamente, considerando che ad oggi non ha fatto gran parte delle opere di urbanizzazione stabilite, fra cui il sottopasso, e che se necessitano di un tempo adeguato per essere realizzate". È uno dei passaggi della risposta alla lettera che Civitanova 2000 ha inviato al Comune per contestare le richieste di provvedere a eseguire le opere in contropartita alla città: il sottopasso di collegamento con via Venezia e il museo civico. Dalla data dell’ultima convenzione, luglio 2016, nulla si è visto, ma per Civitanova 2000 la colpa è del Comune per i ritardi nel rilascio dei permessi a costruire "comunque subordinati – ricordano Gennarettini e Calzolaio – all’esistenza delle opere di urbanizzazione primaria o all’impegno degli interessati di procedere all’attuazione contemporaneamente alla realizzazione dell’intervento oggetto di permesso, mentre nel caso specifico gli edifici previsti sono stati quasi completamente realizzati, in misura dell’80% e oltre. Con la comunicazione di rilascio della licenza nella pratica edilizia del 26 maggio 2021, non ritirata, e con il procedimento di rilascio di un ulteriore permesso, l’edificazione di tutto il comparto sarà pressoché completata, ad eccezione dell’edificio numero 13. È evidente che le opere di urbanizzazione previste in convenzione sono state eseguite in percentuale molto inferiore, sia in termini quantitativi che qualitativi, rispetto alle edificazioni". Nella lettera la Civitanova 2000 è invitata a produrre una serie di documenti e tra questi anche "lo stato di avanzamento delle opere di urbanizzazione realizzate ad oggi e un quadro comparativo tra quanto previsto e quanto effettivamente costruito" e oltre a questo "il cronoprogramma di esecuzione delle opere rimanenti con le tempistiche previste". "Stante l’inadempimento del lottizzante – è la conclusione della lettera – qui contestato e ormai conclamato, e tanto più dovesse perdurasse, l’ente si riserva di adottare ogni opportuno provvedimento amministrativo e iniziativa nelle forme e nelle sedi competenti".