
pagamento dell’indennizzo di esproprio per un’area della ex Ceccotti, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo dà ragione a Gabriele Frontoni e condanna al risarcimento di 685.000 euro lo Stato Italiano che farà rivalsa sul Comune di Civitanova. "Una grande soddisfazione dopo venti anni di battaglia nei tribunali italiani, durante i quali abbiamo trovato le più inusitate resistenze" commenta l’avvocato Claudio Fraticelli, legale dei Frontoni. "Abbiamo esposto alla Corte europea il precedente della sentenza Aboldi, che era del 2019 - spiega -. Essendosi affermata quella avevamo fiducia che anche la nostra causa potesse essere accolta. Su questa sentenza di oggi peraltro sono state accorpati altri dieci procedimenti e tutti in qualche modo investivano la responsabilità dello Stato". La storia comincia nel 2003. I Frontoni sono proprietari di un lotto che si trova all’interno del comparto numero 1 della ex Ceccotti, espropriato per realizzare un parcheggio multipiano, con la motivazione che si trattava di una edificazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza. Venti anni dopo di questa opera non c’è traccia, come dei vari piani urbanistici calati sull’area, perché le amministrazioni che si succedono fanno e disfano le varianti urbanistiche e il comparto Ceccotti diventa una sorta di tela di Penelope. Nel giugno del 2019 Frontoni chiede al Comune lo svincolo della somma di 659.000 euro depositata in Cassa Depositi e Prestiti nel 2003, come indennizzo all’esproprio, determinata in via definitiva dalla Corte di appello di Ancona nel 2015 e confermata in Cassazione nel 2019. Nessuno però paga e Frontoni ricorre alla Corte di Strasburgo con la motivazione della mancata, ritardata, esecuzione di sentenze nazionali. Nel frattempo sono fallite le società immobiliari che nella Ceccotti avevano interessi edificatori. "L’indennizzo - precisa il legale - avrebbe dovuto pagarlo la ditta che sull’esproprio aveva agito in sostituzione del Comune, ma è fallita. Che succede ora? La Corte di Strasburdo ha condannato lo Stato Italiano che con la sua avvocatura dovrà contattare entro tre mesi i Frontoni e poi eserciterà l’azione di rivalsa sul Comune di Civitanova".