"Ex Gabrielli, mantenimento dell’occupazione e continuità produttiva"

Adunanza dei creditori mercoledì, il sindaco: "Riqualificheremo il museo"

"Mantenimento dei livelli occupazionali e continuità produttiva" per la Boost, l’ex Nazareno Gabrielli di Tolentino. E’ quanto annunciato ieri dal sindaco di Tolentino Mauro Sclavi. La produzione era ripartita da fine luglio e, con il rientro dalle ferie, era ripartita convocando tutti i dipendenti (74, tra prepensionamenti e uscite volontarie di chi nel frattempo ha trovato un’altra occupazione), oltre ai contratti a termine e agli interinali. Gli ordini non mancano e c’è lavoro almeno fino a fine novembre. Il futuro, però, si conoscerà più nel dettaglio la prossima settimana; l’adunanza dei creditori si svolgerà il 26 ottobre, mercoledì, e, se darà semaforo verde, il concordato diventerà esecutivo. A fine maggio il tribunale di Bergamo aveva accolto la richiesta dell’azienda di San Paolo D’Argon (con uno stabile appunto anche a Tolentino) ammettendo il concordato preventivo in continuità aziendale. Ed era stata confermata la volontà da parte di una società americana, Magnet, di supportare l’iniziativa concordataria. A sostenere gli asset dell’azienda, dopo che il Fondo Clessidra si era sfilato, è stata infatti Magnet Group; il salvataggio vede parte in causa Maurizio Castelli, già amministratore delegato della Lediberg (Boost è nata dalla fusione di Arti Grafiche Johnson e Lediberg). Dal 3 ottobre Castelli è diventato direttore generale Boost. La storica pelletteria di contrada Cisterna, con oltre 120 anni di storia alle spalle, che produce soprattutto agende e diari, è legata al territorio. Sindacati e lavoratori aspettano di conoscere il piano industriale per capire gli sviluppi. Ma intanto ieri il primo cittadino ha lanciato la ripartenza. "Addirittura si parlerebbe di un aumento dell’occupazione – afferma Sclavi – e questo per noi è determinante. Accogliamo chi investe sul territorio a braccia aperte. Gli atti formali restano da definire. Da parte nostra, cercheremo di promuovere e riqualificare il museo che già si trova all’interno dello stabilimento tramite un biglietto unico. La Gabrielli rappresenta la storia. Un’idea sarebbe poi quella di trasformare le vetrine dei locali vuoti e sfitti del centro storico come spazi espositivi per far conoscere i prodotti dell’azienda".

Lucia Gentili