Ex scuola Alighieri, si fa avanti solo l’Università

L’ateneo ha offerto 500mila euro a Cassa depositi e prestiti. L’edificio può essere abbattuto e ricostruito

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Nel futuro dell’ex scuola Dante Alighieri ci potrebbe essere l’Università. L’ateneo, infatti, è stato l’unico a presentare un’offerta alla Cassa depositi e prestiti per acquisire la struttura. La Cdp aveva rilevato in permuta l’immobile dalla precedente amministrazione comunale quando, a seguito del sisma del 2016, lo stabile di via Giuliozzi divenne inagibile. Il Comune decise di ricostruirlo da zero nell’area abbandonata delle Casermette, di proprietà appunto della Cdp. Dopo alcuni anni in cui l’immobile è rimasto sfitto e in balìa dei vandali, che di tanto in tanto, nonostante i controlli delle forze dell’ordine, sono riusciti a entrare rompendo porte e finestre e gettando anche dei banchi dalle finestre, nei mesi scorsi Cassa depositi e prestiti ha deciso di aprire una manifestazione di interesse per cercare di vendere la struttura, così come lo stabile dell’ex scuola Mestica in via dei Sibillini. L’ateneo, che aveva già presentato un’offerta alla Cdp prima che fosse aperta la manifestazione di interesse, ha rinnovato la sua disponibilità partecipando al bando con un’offerta di 500mila euro. Scaduti i termini proprio in questi giorni, è emerso che l’Università è stato l’unico soggetto a proporsi. Ora dovrà richiedere il nulla osta all’ufficio del territorio per quanto riguarda la valutazione. Aggiudicarsi l’ex scuola Dante Alighieri – che, a differenza della Mestica non ha vincoli della Soprintendenza, e quindi potrebbe essere non solo riammodernata, ma anche abbattuta e ricostruita – per l’ateneo alla continua ricerca di spazi, può rappresentare anche un modo per uscire dall’affaire piazza Pizzarello, attualmente ancora bloccato.

c. sen.