"Fanno danni e sporcano: è un disastro"

Risse in centro, i commercianti di corso Dalmazia e delle vie vicine: "Con i ragazzini se ci parli, ti sfidano. Qualcuno ha messo in vendita casa"

"Fanno danni e sporcano: è un disastro"
"Fanno danni e sporcano: è un disastro"

di Francesco Rossetti

L’amarezza e lo sconforto, accompagnati da una forte richiesta di maggiori controlli e sicurezza, prevalgono nei commercianti civitanovesi a seguito dell’ennesimo episodio di violenza, consumatosi lo scorso sabato in corso Dalmazia. Un grido disperato, di chi è stanco di dover fare i conti settimanalmente con orde di ragazzini maleducati, violenti, che spesso si danno appuntamento per menarsi. Sara Trobbiani, del negozio d’abbigliamento Noir, sabato sera ha udito le urla, gli schiamazzi, ha visto qualcuno cadere a terra dopo essere stato assalito dal branco. Insieme al collega Mauro Malatini, titolare dell’omonima profumeria, non ha esitato un attimo ad intervenire, mettendo a repentaglio la propria incolumità. Trobbiani, che nella ressa ha rimediato un colpo al fianco, si rammarica perché "oltre a me e Malatini – dice – nessuno è intervenuto. Tutto si è svolto nell’indifferenza, con gente adulta che guardava senza far nulla. Capisco la paura di rimetterci fisicamente, ma in casi come questo non si può far finta di nulla. Lo rifarebbe? Non lo so, dico solo che in quel contesto poteva succedere di tutto. Comunque, i partecipanti alla zuffa non erano solo ragazzini, tra loro c’era anche qualche adulto". Fatti violenti si verificano in centro ormai da un paio d’anni e in tutto questo tempo il Carlino ha dato voce ad esercenti e residenti civitanovesi stufi di convivere con tale situazione. "La domenica rimaniamo chiusi – dicono Gianluca Lignini e Margherita Caponi – perché stare aperti non conviene. Una volta, questi ragazzini si erano messi tutti qui davanti all’ingresso, ostruendo il passaggio dei clienti. Schiamazzano, gridano, alcuni si presentano con cani di grossa taglia che ringhiano". Il loro store ‘ Gianluca Lignini’ si trova in via Conchiglia ma comunica anche con via della Carena: un angolo del borgo marinaro che nel weekend viene frequentato da bande di teenager per bivaccare. All’esterno del locale, una parete bianca ed elegante, un candore rovinato dalle pedate e dal degrado dei ragazzini. Caponi ci indica l’ingresso del locale da via della Carena: "Qui al mattino si trova di tutto: bottiglie, bicchieri, preservativi. E se ci provi a parlare con tranquillità, qualcuno ti risponde sfidandoti. Da queste parti c’è anche chi ha messo in vendita la casa per questi motivi e tempo fa un residente è intervenuto per sedare una rissa, subendo le percosse". Rossella Nerpiti, che lavora da Don Pablo, ricorda l’episodio accaduto lo scorso ottobre nel rione Villa Pini, quando si scontrarono due bande di giovanissimi. "Purtroppo si spostano da un quartiere all’altro – fa notare – e la gente ha paura delle ritorsioni. Ma la situazione è disastrosa e poi c’è tanta indifferenza". "Il sabato e la domenica – lamenta Alice Fazi di Fresh Energy – i teenager sono un fastidio: entrano, fanno danni, sporcano. Ci mancava solo la rissa di sabato. Sono due anni che le cose vanno avanti così: chiediamo più sicurezza".