Macerata, condanna per il fantoccio del duce. Maggioranza compatta in Consiglio

Il Pd: "Basta strumentalizzare Macerata"

Il centro storico in occasione di una recente manifestazione

Il centro storico in occasione di una recente manifestazione

Macerata, 5 maggio 2018 - «È più che opportuno vietare le manifestazioni in un momento simile. Basta usare Macerata in questo modo, la politica deve smetterla di utilizzare come terreno di scontro la nostra città»».

Stefano Di Pietro, segretario locale Pd, è perfettamente in linea con quanto sostiene la segreteria provinciale Pd, che si era chiaramente schierata contro la manifestazione di Forza Nuova, prevista per oggi prima che il Comitato per l’ordine pubblico e sicurezza la vietasse per rispetto del lutto cittadino proclamato qui e a Roma. Il sindaco Romano Carancini, in occasione della manifestazione di CasaPound il mese scorso, aveva dichiarato che gruppi come «Forza Nuova e CasaPound vanno sciolti perché di ispirazione fascista».

«E io vado oltre – dichiara Di Pietro –, estendendo l’invito a non manifestare non solo ai gruppi di destra, ma anche ai centri sociali in un momento così delicato, e lo dico da antifascista. Sono convinto che il questore sia estremamente competente e che la situazione sarà sotto controllo». Un momento a dir poco caotico per Macerata: intanto infatti il caso del fantoccio del duce appeso a testa in giù in piazza Cesare Battisti il 25 aprile, pignatta presa a bastonate dai bambini, finisce in consiglio comunale con un ordine del giorno in cantiere a cui sta lavorando tutta la maggioranza, compatta, per stigmatizzare la rappresentazione messa in scena da Antifa.

«Bisogna fare in modo che le manifestazioni di estrema destra non si tengano – sottolinea Maurizio Del Gobbo, capogruppo Pd – ma serve una linea comune per tutte le manifestazioni con carattere di violenza estremistica. Macerata è stufa. Siamo tutti stanchi degli eccessi, degli estremi. La città è esasperata, e non ha bisogno di qualcuno che la ripulisca (il riferimento è a Forza Nuova, ndr), ma ha bisogno di tranquillità, di riflessione. Macerata è stata sconvolta da cortei e presidi, Forza Nuova, CasaPound e non ultimi gli Antifa nel giorno della Liberazione un’occasione che non avrebbe dovuto essere violata con quel gesto inutile del fantoccio. Ma ora basta, tutti cercano solo di strumentalizzare la condizione di dolore e debolezza che sta vivendo la città. Il nostro appello alla questura e alla prefettura – chiede Del Gobbo – è di limitare, laddove non è possibile proprio vietare, ogni manifestazione, che poi va a ripercuotersi sulla tranquillità cittadina». c. g.