Macerata Fase 2, folla in centro e controlli."Il 75% di nuovi casi tra under 35"

Tantissimi ragazzi raggruppati e senza mascherine in via Gramsci, in barba alle norme sulle distanze. Il governatore Ceriscioli: "Attenzione, ora il virus si diffonde soprattutto tra i giovani"

Controlli in centro

Controlli in centro

Macerata, 25 maggio 2020 - Si abbassa in maniera sensibile l’età media dei contagiati: il 75 per cento dei nuovi positivi nelle Marche ha meno di 35 anni. L’analisi arriva dalla Regione, tenendo conto dei risultati dei tamponi degli ultimi sette giorni. Si tratta di persone con sintomi lievi, che ora sono in isolamento a casa poiché non hanno bisogno del ricovero. "È importantissimo non vanificare i risultati ottenuti nei mesi precedenti – ha affermato il presidente della Regione Luca Ceriscioli – e quindi è indispensabile che nella fase 2 delle riaperture tutti continuiamo a rispettare le regole per il contenimento del contagio". L’uso di mascherine, il rispetto delle distanze e il divieto di assembramenti valgono per tutti, ribadisce il governatore: "È responsabilità di ciascuno di noi, nell’interesse di tutti, osservare queste regole". Regole che però sono state dimenticate sabato sera, nel centro storico di Macerata. Complice il clima tiepido, in tanti hanno deciso di passare la serata. Così, mentre in corso Cairoli, in via Roma e nelle altre zone cittadine la situazione è rimasta sotto controllo, in centro e in particolare in via Gramsci si è creata una folla, che fino all’una e anche più tardi ha riempito la strada. Polizia, carabinieri e polizia locale hanno fatto diversi controlli. Gli agenti hanno ripetuto ai ragazzi che è obbligatorio indossare le mascherine e rimanere a distanza, ma la folla che si era creata ha reso complicato l’intervento. Diversi dei presenti sono stati identificati, ora si vedrà se ci saranno segnalazioni. "Oggi ne parlerò con il comandante dei vigili urbani – dice il sindaco Romano Carancini –. I locali non vanno demonizzati, sarebbe la strada più facile colpire loro. Bisogna coinvolgere gli esercenti, responsabilizzarli, ma non sempre gli assembramenti dipendono da loro. È anche difficile capire quando scatta l’assembramento, concetto che va definito meglio. Vediamo come si è comportata la gente in questi giorni, se viene fuori che le piazze erano strapiene dovremo fare qualche riflessione. I gestori dei locali possono controllare i clienti, ma non le persone che girano e magari formano capannelli vicino ai tavolini. Oggi faremo il punto". Anche in Prefettura si farà il punto su quanto segnalato da polizia e carabinieri che, comunque, ieri sera non hanno fatto alcuna multa alle persone trovate senza mascherine e troppo vicine.