FdI, ora la tentazione del rimpasto è più forte

Diventa primo partito in città e, nonostante la resistenza di Parcaroli, potrebbe uscire allo scoperto per avere maggior peso in giunta

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L’onda travolgente di Fratelli d’Italia non risparmia Macerata dove il partito aveva già cominciato la sua crescita nel 2018. Alle ultime politiche, infatti, il gruppo guidato da Giorgia Meloni aveva ottenuto quattro punti percentuali in più rispetto al 2013, fermandosi però poco oltre il 6%. Una crescita proseguita alle comunali del 2020, quando il partito si è fermato a 10,7% riuscendo a conquistare due assessorati con Francesca D’Alessandro e Paolo Renna che fecero incetta di preferenze personali. Domenica scorsa, l’exploit si è completato superando quota 30% al Senato e rimanendo di una manciata di voti sotto alla Camera. Fratelli d’Italia, quindi, diventa il primo partito in città, scalzando il Movimento 5 Stelle che quattro anni fa aveva ottenuto oltre il 28% dei consensi e che oggi conquista un dignitoso 11% che gli consente di attestarsi come terzo partito. Netta inversione di tendenza per la Lega che, se quattro anni fa aveva ottenuto ben 20 punti in più rispetto al 2013, fermandosi al 21% dei consensi, adesso non riesce ad arrivare nemmeno all’8%.

Sul versante opposto, quello del centrosinistra, continua a perdere colpi anche il Partito Democratico che "lascia per strada" un altro punto percentuale rispetto al 2018, quando aveva ottenuto il 21,82%, contro il 26,53% del 2013. I Dem, però, recuperano poco più di cinque punti rispetto alle ultime elezioni comunali quando la batosta era stata piuttosto sonora, dato che il partito non era riuscito ad andare oltre il 14,4%, contribuendo a delineare la sconfitta del candidato sindaco Narciso Ricotta.

Uno scenario quello delineato nelle urne domenica scorsa che potrebbe aprire qualche grana in giunta anche per il sindaco Sandro Parcaroli che, però, si è detto disponibile a rivedere qualche delega. Anche se non sarà facile trovarle. Fratelli d’Italia, infatti, potrebbe chiedere qualche riconoscimento in più, anche se la poltrona del vicesindaco, con le deleghe ai Servizi sociali in mano alla D’Alessandro e la sicurezza, il decoro e la Protezione civile in mano a Renna sono già settori piuttosto pesanti ed è quindi difficile pensare che ci possano essere settori più importanti da poter essere opzionati.