
Un ragazzo sanguinante è stato soccorso dai carabinieri in piazza Nazario Sauro, dopo una violenta lite. È successo nella notte tra venerdì e sabato. La pattuglia del Nucleo radiomobile era stata chiamata per via della discussione piuttosto accesa in corso nei pressi dello Sferisterio. Al loro arrivo, i militari avevano trovato il ragazzo a terra, molto ubriaco e ferito. Il giovane ha detto di non ricordare cosa fosse appena successo, ha detto come si chiamasse ma ha spiegato di non avere i documenti con sé. La pattuglia lo ha portato al pronto soccorso, per accertare che non avesse riportato lesioni gravi e medicare le ferite al volto, e dopo la visita il ragazzo è stato accompagnato in caserma per essere identificato. Grazie al fotosegnalamento si è scoperto che si trattava di un 22enne tunisino, con un nome del tutto diverso da quello dato alla polizia di Trapani a marzo dell’anno scorso, al momento del suo sbarco in Italia. Così il ragazzo è stato denunciato per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o qualità personali.
Sempre in piazza Nazario Sauro, è stato fermato un ragazzo che non poteva mettere piede in città. Lunedì i militari del Nucleo radiomobile hanno trovato in quella zona un 26enne di Appignano, che però aveva avuto un foglio di via obbligatorio con divieto di tornare a Macerata per tre anni: il giovane infatti era stato coinvolto in diverse risse ed era stato trovato più volte ubriaco dalle parti di corso Cairoli. Dato che non aveva rispettato la misura di prevenzione, ripresentandosi in città, è stato denunciato.
È poi tornato in carcere Alessandro Parente. Il 49enne maceratese era stato arrestato l’8 maggio scorso, per l’accusa di spaccio. Il 31 luglio aveva ottenuto di lasciare il carcere per andare agli arresti domiciliari. Ma in seguito agli accertamenti dei carabinieri, sul fatto che l’appartamento fosse inadatto per la misura cautelare e sul mancato rispetto delle prescrizioni imposte, il tribunale ha revocato i domiciliari e disposto che il 49enne torni in carcere. Domenica invece è finito nei guai un 31enne di Visso, fermato a Colbuccaro di Corridonia: l’etilometro ha rivelato che aveva un tasso alcolemico di 1,31: patente ritirata.