Festa della trebbiatura: tripudio di tradizioni e buoni sapori

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Hanno preparato tagliatelle, gnocchi, vincisgrassi come sempre da "leccarsi i baffi", gli instancabili volontari della Pro loco di Piediripa. E sono stati ripagati sempre con molto affetto, perché le serate della "Festa della trebbiatura" hanno fatto registrare il pienone. In corso, negli spazi dell’azienda agricola Lucangeli, fino a questa sera, la festa quest’anno è tornata alla sua "forma" tradizionale, con l’immancabile rievocazione storica, ma soprattutto con gli stand gastronomici e la musica dal vivo che erano mancati negli ultimi due anni a causa della pandemia. L’ultima giornata di festa si aprirà oggi, alle 12, con la messa animata dal coro San Vincenzo Maria Strambi di Piediripa, diretto da Maurizio Osimani. Seguirà, alle 17, la 37ª rievocazione storica della trebbiatura con le macchine d’epoca, i volontari in costume e le musiche del gruppo folk "Gli Spuntapè". Alle 21, gran ballo nell’aia con il trio "I papillon". Gli stand per gustare i piatti tipici come, appunto, tagliatelle, gnocchi alla papera, vincisgrassi, polenta e oca arrosto saranno aperti a pranzo e a cena. Venerdì sera anche il sindaco Sandro Parcaroli e gran parte della giunta sono stati ospiti della Pro loco e hanno potuto assaggiare i piatti preparati a mano, accompagnati dai vini dell’azienda Lucangeli. Un ringraziamento particolare al presidente della Pro Loco, Romualdo Rapanelli, all’instancabile Pina Ramaccini, alle "vergare" e ai tanti volontari che da anni ripropongono uno degli appuntamenti più amati dell’estate maceratese.