Nasce un ambulatorio specializzato in tecniche dolci di medicina integrata, a rischio zero per la mamma e per il bambino, che ostetriche con specifica formazione stanno gestendo all’ospedale di Civitanova. La presentazione podalica del feto costituisce uno dei più frequenti motivi di ricorso al taglio cesareo. Nella fase del parto, il problema costituisce uno dei più frequenti motivi di ricorso appunto al taglio cesareo. Si stima infatti che circa il 3-4 per cento dei feti a termine di gravidanza abbiano questo tipo di presentazione anomala e spesso il motivo è sconosciuto. Oltre alle tecniche mediche specialistiche esiste anche un approccio completamente naturale per il quale non è necessario il ricovero e che si basa su tecniche di moxibustione, digitopressione e massaggi bioenergetici, tecniche ereditate dalla medicina tradizionale cinese. Il ciclo di moxibustione deve essere preferibilmente iniziato tra 32 settimane e fino a 35settimane ed ha una durata di circa 30 minuti. Le percentuali di successo vanno dal 70 al 90 per cento. Le sedute ambulatoriali hanno anche il vantaggio di facilitare una situazione di rilassamento psicologico materno. I risultati sono molto incoraggianti e le donne gradiscono l’assenza di interventi farmacologici e il diretto contatto con l’ostetrica che fornisce in queste occasioni utili consigli riguardanti anche le corrette posture da adottare per risolvere il problema.
"L’Unità operativa di ostetricia ginecologia di Civitanova, già riconosciuta da tempo come uno dei pochi ospedali amico del bambino – comunica il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni –, con questa nuova iniziativa attua quindi un’ulteriore direttiva dell’Organizzazione mondiale della sanità, che stimola i diversi sistemi sanitari ad integrare sempre più la Medicina Tradizionale con quella Integrata favorendo un diverso approccio alla malattia e alla persona". L’ambulatorio è gratuito e l’accesso è possibile con prenotazione allo 0733-823054 dalle 8 alle 20 dei giorni feriali.